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CODICI A ZINGARETTI: TROPPO GRAVI LE INADEMPIENZE, NECESSARIO COMMISSARIARE ATO2.

Privatizzazione dell’acqua: tutto il mondo è paese! Da Codici riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa, riferito al “problema acqua” a Civitavecchia:

Tra inefficienze, ritardi e inadempienze, il “problema” dell’acqua a Civitavecchia è durato 10 anni. Con una sentenza datata il 30 agosto 2013, il Consiglio di Stato ha definitivamente bloccato uno dei più scandalosi tentativi di privatizzare il bene primario per eccellenza, l’acqua. Inchiodato alle sue responsabilità da un ricorso al Tar presentato due anni fa dall’Associazione Codici, ora il Comune di Civitavecchia dovrà finalmente conferire le reti e gli impianti al gestore del Servizio Idrico Integrato, Acea Ato2. In questo modo si rimetterà in pari con la legge e con il volere dei cittadini, che con il referendum del 2011 si sono espressi in massa in favore dell’acqua pubblica.

Solo oggi insomma, dopo 10 anni e due sentenze, il Comune è costretto a mettersi in regola. Si consideri che tale ritardo ai cittadini è costato dai due ai tre milioni l’anno, che è quanto il Comune spende per acquistare da Acea Ato 2 l’acqua che avrebbe potuto avere gratis.

Sarà forse per questo che Acea Ato 2, nella sua qualità di gestore, ha preferito non sbracciarsi troppo per acquisire le infrastrutture del comune litoraneo? È una delle domande che Spazioconsumatori.tv avrebbe voluto rivolgere al Presidente Sandro Cecili, il quale però non ha ancora indicato le proprie disponibilità per un appuntamento.

Ancora più assordante il silenzio dell’ing. Alessandro Piotti, che da 15 anni dirige la segreteria tecnica dell’Ato 2. L’ingegnere non ha infatti rilasciato alcuna intervista: l’impossibilità a rilasciare interviste viene motivata dal fatto che l’autorizzazione dipende dalla Provincia che però, essendo commissariata, non può dare alcuna autorizzazione.

Diverse, quindi, le domande che rimangono senza risposta, come ad esempio:

  • Come mai l’Acea Ato 2 non ha ancora completato il trasferimento dei servizi comunali e, anzi, dal 2009 ha bloccato del tutto le acquisizioni?
  • Come mai, nel caso emblematico del Comune di Civitavecchia, si è limitata ad attendere, insieme ad Autorità d’ambito, Regione e Ministero dell’Ambiente, che una sentenza del Consiglio di Stato intervenisse per ristabilire la legalità? Forse perché la stessa società in tutti questi anni ha venduto acqua al Comune di Civitavecchia, guadagnando oltre 2milioni di euro l’anno?

“Insomma, la situazione è chiara e si commenta da sola – commenta Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici – Sono troppo gravi le inadempienze che si sono accumulate in questi anni. Per questo l’Associazione si rivolge direttamente al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per chiedere che l’Ato 2 venga totalmente commissariata”.