Comunicati Stampa SANITA'

COVID – GREEN CARD, I CHIARIMENTI DELLA ASL

Green card per chi si è vaccinato, a chi è guarito e a chi ha fatto un test Covid risultando negativo.

‘Dal 26 aprile – si spiega – per lo spostamento dei residenti di zone rosse e arancioni, e per altre necessità e/o situazioni, il nuovo decreto n° 52/21 prevede la “certificazione verde”. Per quanto riguarda i vaccinati sarà rilasciata dalla struttura o dall’esercente la professione sanitaria presso cui è stata eseguita la vaccinazione, in formato cartaceo o digitale ed avrà una validità di sei mesi a far data dal completamento del ciclo vaccinale.  Nel documento, che confluirà poi nel fascicolo sanitario elettronico dell’interessato, oltre ai dati anagrafici, sarà riportato anche il numero di dosi somministrate rispetto al numero di dosi previste.

Chi ha completato il ciclo di vaccinazione prima dell’entrata in vigore del nuovo provvedimento e non ha ricevuto alcuna certificazione, può farne espressa richiesta alla struttura sanitaria o alla Regione. Per quanto riguarda i guariti dall’infezione da Covid 19 la certificazione verrà rilasciata, per chi è stato ricoverato, dalla struttura sanitaria di ricovero.

Per tutti coloro che non hanno subito il ricovero, la certificazione verrà rilasciata dai Medici di Medicina Generale e dai Pediatri di Libera Scelta in formato cartaceo o digitale. Anche questa certificazione ha una durata di sei mesi ma cessa di avere validità qualora, nel periodo di vigenza semestrale, l’interessato venga identificato come caso accertato positivo al SARS-CoV-2. Anch’essa viene resa disponibile nel fascicolo sanitario elettronico dell’interessato. Le certificazioni di guarigione rilasciate precedentemente alla data di entrata in vigore del decreto – si aggiunge – sono valide per sei mesi a decorrere dalla data indicata nella certificazione ma cessano anch’esse di avere validità in caso di reinfezione da SARS-CoV-2.

Per chi ha eseguito il tampone molecolare o antigenico il certificato verrà rilasciato dalla struttura pubblica o privata o dalla farmacia o dal medico presso cui ha eseguito il test. La durata di quest’ultimo certificato è di 48 ore. Scoraggiata qualsiasi forma di falsificazione – conclude la nota – si rischia anche il carcere’. (nella foto la direttrice generale Pierpaola D’Alessandro)