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CUORE E CARATTERE. CONTRO I PRONOSTICI, IL SORA AL “TOMEI” BATTE LA VITERBESE 1 A 0

Dall'Ufficio Stampa ASD Ginnastica e Calcio Sora, riceviamo  e pubblichiamo:

SORA-VITERBESE CASTRENSE 1-0

SORA (4-3-2-1) Frasca, Maccaroni,Berardi (’46 pt Cardazzi), De Bruno, D’Andrea, Bellucci , Prata, Blandino, Jukic (’32 st Barigelli), Soudant, Simoncelli (’15 st Cataldi).  A disposizione: De Robertis, Lombardo, Anastasio, Cestrone, Copponi, Fischetti. Allenatore: Castiello

VITERBESE CASTRENSE (4-3-3) Fadda, Perocchi, Pacciardi, Scardala (’29 Giannone), Gimmelli, Nuvoli, Faenzi, Spinelli (’11 Pippi), Saraniti, Morini, Pero Nullo (‘1 st Angelilli). A disposizione: Zonfrilli, Pingitore, Cirini, Dalmazi, Tuniz, Negli. Allenatore: Ferazzoli

Terna: direttore di gara Curti di Milano, assistenti  Affronti di Ostia Lido e Yoshigawa di Roma 1.

Reti: ’15 Soudant

Ammoniti: ’27 pt Simoncelli (S), ’38 pt Faenzi (V), ’41 st Angelilli (V)

Espulsi: ’28 st Blandino (S), ’48 st Pacciardi (V)

 

Un Sora tutto cuore e carattere esce tra gli applausi del suo pubblico e porta a casa un successo importante a discapito dei pronostici della vigilia. A farne le spese la forte e super attrezzata Viterbese di Fabrizio Ferazzoli, chiamata ad allungare la striscia positiva e confermare la tenuta d’alta classifica. I bianconeri devono invece archiviare quanto prima la sconfitta maturata al “Generale Porcu” di Selargius, pur dovendo ancora fare i conti con la lunga lista infortunati. Castiello senza Cruz e De Marco conferma il tridente  e sceglie Simoncelli e Jukic accanto a Soudant, al rientro dopo lo stop per squalifica in ragione del rosso rimediato contro la Lupa Castelli. A centrocampo è il turno di Blandino, chiamato all’appello a causa dell’indisponibilità dell’ancora acciaccato Copponi.

Ritmi altissimi già dalle prime battute, un paio di mischie d’area ad allarmare Frasca, è il Sora però a sbloccarla al quarto d’ora grazie ad un gioiellino venuto fuori dal piede di Soudant. Calcio di punizione dai 25 metri, il francese ci mette il destro a giro, traiettoria splendida che si infila sotto l’incrocio dove Fadda non può arrivare. Il primo tempo sfumerà sulle iniziative ospiti, sempre ben arginate da un Sora cattivo e concreto, bravo innanzitutto a gestire il ritorno della formazione avversaria. Al ’46 l’uscita dal campo forzata di Berardi, per lui sospetto stiramento alla coscia destra, al suo posto l’ormai tuttofare Cardazzi, chiamato a sacrificasi sull’out di destra in difesa. Alla ripresa non cambia il copione, il Sora prova a far circolare palla, la Viterbese riesce più volte a superare la trequarti, impegnando l’attenzione della retroguardia di casa. Qualche calcio di punizione dello specialista Morini ad esaltare le qualità di Valerio Frasca, uno dei migliori dei suoi. L’episodio che rischia di cambiare la gara arriva al minuto 28, quando Blandino viene invitato dal direttore di gara ad accomodarsi fuori dal campo in virtù del secondo cartellino giallo. Episodio che innervosisce la panchina e il pubblico sorani, per lo stesso centrocampista classe ’95 Castiello aveva infatti chiesto la sostituzione pochi attimi prima, il direttore di gara non l’aveva però accordata nell’immediato. Sotto di un uomo ma in vantaggio di una rete il Sora si è chiuso sapientemente e ha impedito in ogni modo all’avversaria di acciuffare il pari. Straordinario lavoro di intelligenza di Reyza Soudant, capace di tenere alta la squadra pur allo stremo delle forze. Scatto da extraterrestre al ’46, a discapito della fatica e della stanchezza. Non gli sta dietro Pacciardi che gli entra duro sulle gambe e si va a prendere il secondo giallo della gara, ripristinando la densità numerica a cinque giri di lancette dalla fine. Terminerà dopo sei minuti di recupero con la Viterbese all’attacco forte dei quattro attaccanti di ruolo a percuotere la difesa bianconera, sarà più forte però la fame di un Sora deciso a portare a casa i tre punti in palio.

Onore e merito a questa Viterbese, sempre in partita nel corso dei novanta minuti e più volte vicina al pari. Un Sora così, però, non conosce rivali. Gara straordinaria per bontà e grinta. La classifica torna a sorridere, sono dieci le lunghezze tracciate dai ragazzi di Castiello. Prova di enorme bontà del gruppo di via Sferracavallo che lancia un messaggio importante al campionato: il Sora c’è e non ha intenzione di cedere alle difficoltà.