DIOCESI

DON GIOVANNI DE CIANTIS – LA CELEBRAZIONE DI SALUTO

“Tutto passa, i preti passano, le persone passano, solo Cristo rimane sempre”, questa la frase che racchiude il senso di un ministero portato avanti con dedizione e grande amore per cinque anni da don Giovanni De Ciantis presso la comunità di Santo Spirito in Sora.

Era il 2013 quando è iniziata questa grande avventura, un prete giovanissimo in una comunità ai margini della Chiesa sorana, punto di ritrovo solo per poche persone legate dall’affetto alla Santa Eucarestia che in questa bellissima Rettoria viene adorata ogni giorno. Con il tempo, da piccola comunità, quella di Santo Spirito è divenuta il cuore della spiritualità sorana, legata ormai sempre più a questo giovane pastore sempre in mezzo al suo gregge e sempre pronto a correre per le sue pecorelle, soprattutto per quelle più lontane.

Giovani, famiglie, anziani, tutti hanno avuto e portano un bellissimo ricordo di don Giovanni e tutti si sono raccolti, durante la santa Messa delle ore 19.00 di domenica 29 luglio presso Santo Spirito per salutare e ringraziare, insieme al parroco di Santa Restituta don Bruno Antonellis e al Vicario di Zona don Ruggero  Martini, questo buon pastore amato da tanti fedeli.

Il ringraziamento speciale è quello dell’Arciconfraternita dell’Addolorata, rappresentata dal priore, Tommaso Evangelista, dei giovani della comunità, sia quelli impegnati in varie attività, con il coro in primo luogo, sia quelli che silenziosamente si sono avvicinati grazie all’opera pastorale di don Giovanni. Una semplice parola, il grazie espresso dalla comunità a Dio con lettere, discorsi, video, che racchiude tutto l’affetto di tante persone riunite in un’unica famiglia nell’Amore del Signore e nel servizio alla Chiesa.

Certo un po’ c’è la tristezza nel separarsi, la tristezza degli amici che sanno che ora non potranno vedersi più così spesso come è avvenuto fino a questo momento, che però diventa gioia perché la famiglia ora può diventare più grande, l’affetto può rafforzarsi e l’amicizia ravvivarsi. Non possiamo sapere i Progetti misteriosi del Signore, né dobbiamo sforzarci di chiedere per essi troppe spiegazioni, possiamo però ammirare il bellissimo disegno che ne verrà fuori, sebbene ora esso costi qualche sacrificio.