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Dottrina Sociale: ‘Dignità e coscienza dell’uomo’ – ‘Fragilità e vulnerabilità della persona’ – ‘Beni comuni e sussidiarietà’

Il maltempo che ha colpito la città di Sora non ha fermato quello che, nelle intenzioni del Comitato organizzatore, voleva essere un raggio di sole nel quadro troppo spesso buio della politica e della società civile che, oggi, sembrano incapaci di assumere le proprie responsabilità, incapaci di rispondere alle esigenze di una società sempre più complessa, incapacità di trovare risposte ad una crisi che, nella sua travolgente gravità, ci impone di interrogarci in maniera nuova sui criteri del vivere. La convinzione che ha spinto il Comitato Sale ad organizzare un festival della Dottrina Sociale Cristiana è che proprio nel patrimonio rappresentato dall’insegnamento della Chiesa si possano trovare strumenti utili ad affrontare i problemi della nostra società. La Dottrina Sociale Cristiana è un insieme di principi e di criteri che sono fondamentali per i cattolici, ma che possono essere una preziosa chiave di orientamento dell’azione e un proficuo terreno di confronto anche per credenti e non credenti.

I tre giorni del festival sono stati dedicati ai temi “Dignità e coscienza dell’uomo”, “Fragilità e vulnerabilità della persona”, “Beni comuni e sussidiarietà”. Al tavolo dei relatori si sono succeduti nomi di altissimo rilievo, primi tra tutti il Ministro Lorenzo Ornaghi , la sig.ra Maria Romana De Gasperi, il Sottosegretario della Conferenza Episcopale Italiana Mons. Domenico Pompili, Mons. Adriano Vincenzi Presidente della Fondazione Giuseppe Toniolo ,Don Franco Monterubbianesi Fondatore della Comunità di Capodarco,il Prof. Francesco Belletti Presidente del Forum nazionale delle associazioni familiari, ,l’On. Carlo Casini Presidente del Movimento per la Vita.

A tracciare un bilancio è il Presidente Rabotti: «Sono particolarmente soddisfatto della riuscita dell’iniziativa, che ha riscosso un successo superiore alle nostre aspettative. Abbiamo incontrato l’interesse degli studenti e degli insegnanti che hanno partecipato alle sessioni mattutine; abbiamo avuto molti segnali di apprezzamento che ci sono arrivati sia dai relatori sia dal pubblico. Basti ricordare l’altissimo spessore dell’intervento del Ministro Ornaghi, la commozione di chi ha ascoltato l’intervento della sig.ra De Gasperi e il coinvolgimento della stessa relatrice, che ha voluto dedicare al nostro Festival la sua rubrica pubblicata sul quotidiano nazionale Avvenire. Si sono complimentati con noi anche i presidenti nazionali ( e loro delegati) della Associazioni di ispirazione cattolica che hanno animato la Tavola Rotonda conclusiva del Festival. Si tratta di piccoli grandi segnali che incoraggiano il nostro percorso e che ci dimostrano quanto si stia creando un interesse sempre crescente e rinnovato verso un nuovo tipo di impegno in politica e nella società civile»

La sig.ra De Gasperi, nel commentare l’evento, ha scritto: «Sono luci che si accendono in un mondo che sembra rassegnato al non fare, a non opporsi, a non crescere, in un individualismo che vive di internet, dove si può discutere anche senza l’impegno del proprio viso».

«Noi vogliamo scuotere le coscienze – dice ancora il presidente del Comitato Rabotti– vogliamo percorrere la strada della sobrietà, della rivoluzione morale. Vogliamo parlare al cuore, stimolare comportamenti nuovi. La conoscenza della Dottrina Sociale Cristiana è fondamentale perché nuove risorse si impegnino in politica mettendo al primo posto il valore della persona, la dignità dell’uomo, il bene comune che deve sempre prevalere sull’interesse del singolo». «Anche nella nostra Provincia – continua Rabotti – abbiamo necessità di promuovere un risveglio culturale e di incoraggiare una nuova sensibilità, che non segua la logica del conflitto, ma cerchi la strada della collaborazione, della sinergia, della reciprocità. Solo se si entra in un’ottica di pacifica cooperazione si potranno risolvere i problemi che affliggono la nostra provincia e per questo il comitato continuerà ad impegnarsi insieme a tutte le associazioni che già operano sul territorio».

Il Comitato Sale (Sviluppo Associazionismo Laicale) è costituito da ACLI, AIL, Associazione Club In, Associazione verso la Banca del Sociale, CISL, Coldiretti, Compagnia delle Opere di Roma e del Lazio, Confartigianato, Confcooperative, Istituto di Cultura Giovanni Paolo II, La regola d’Oro, Movimento Cristiano Lavoratori, Pastorale Regionale del Lavoro del Lazio, Unione Confraternite  del Lazio, Il festival ha avuto il patrocinio della CIDA e della Fondazione Etica ed Economia di Frosinone, ed è stato realizzato con la pregevole collaborazione della Diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo guidata dall’Amministratore Diocesano Mons. Antonio Lecce, della Cattedrale di Sora con i testa il Parroco Mons. Alfredo Di Stefano, dell’istituto “V. Gioberti” di Sora diretto dalla prof.ssa Orietta Palombo  che ha ospitato le sessioni mattutine dei lavori dedicate agli studenti del territorio , dell’Istituto “ L. Einaudi “ di Sora diretto dal prof,Vinicio Del Castello  che ha fattivamente collaborato  all’organizzazione della cena di beneficenza, dell’Associazione Talento  Vivo che ha curato la parte tecnica dell’organizzazione  e con il prezioso contributo degli sponsor,Golem Lazio e Banca Popolare del Cassinate che, per il secondo anno consecutivo, ha creduto in questo evento. Un particolare ringraziamento ai dirigenti scolatici ed ai docenti dei Licei Simoncelli e Baronio di Sora che hanno consentito la partecipazione dei propri studenti alle sessioni mattutine del festival ( unitamente a quelli del Gioberti e dell’Einaudi) ed agli insegnanti di religione delle Diocesi di Frosinone e Sora  che anche quest’anno hanno partecipato ai lavori, partecipazione  riconosciuta dai rispettivi uffici scolastici valida come aggiornamento professionale..

Rilevante poi l’organizzazione del concorso cinefotografico AMA  “A Mani Aperte” ideato e curato dal Comitato S.A.LE su scala regionale  per diffondere anche in ambiti non convenzionali la riflessione sul pensiero della Dottrina Sociale Cristiana”  e le tre grandi iniziative lanciate nelle tre giornate del Festival che saranno realizzate nel corso dei prossimi mesi sul nostro territorio : una summer school dedicata alla DSC da tenersi in provincia di Frosinone con studenti provenienti dai paesi dell’Unione Europea,la realizzazione di una casa famiglia nella città di Sora per il “Dopo di Noi”  in collaborazione con gli istituti scolastici della città e le associazioni che tutelano i diversamente abili, per dare concrete risposte ed aiuti indispensabili alle famiglie della nostra provincia che si battono per offrire ai propri familiari in stato di sofferenza psichica o fisica, un futuro fatto di certezze, e la raccolta di firme per la proposta di legge di iniziativa popolare europea denominata “Uno di Noi” per la tutela della vita dal concepimento alla morte naturale.

«La speranza – quella speranza alla quale più volte siamo stati richiamati dai relatori – conclude il Presidente Rabotti, resta il filo conduttore del nostro agire. Il Festival è il primo tassello di una ricostruzione che parte “dal basso”, nella quale, come cattolici, ci sentiamo chiamati a dare il nostro contributo, dando dimensione pubblica alla fede che professiamo: una fede nella quale siamo convinti di poter trovare quei valori di onestà, trasparenza, fiducia, riconoscimento della dignità della persone, affermazione dei valori della vita e della famiglia che possono costituire terreno di incontro anche con i non credenti. Un sincero grazie a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto e fin da ora appuntamento all’edizione 2013 del nostro Festival».