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FOGLIO DI VIA PER 3 DONNE CHE VOLEVANO PER FORZA PULIRE I VETRI DELLE AUTO

Una tratta autostradale di particolare rilevanza quella ricadente nel territorio della provincia di Frosinone che per la sua posizione strategica e di naturale congiunzione tra Nord e Sud, nonché di vicinanza tra la Capitale e Napoli, è oggetto di una intensa attività di vigilanza dal parte degli uomini della Polizia Stradale.

Obiettivo della Polizia di Stato far rispettare il Codice della Strada per offrire sicurezza ai numerosi automobilisti che ogni giorno transitano sul territorio frusinate, nonché prevenire e reprimere comportamenti illeciti.

Tre le persone denunciate nel giro di poche ore dalla Sottosezione Polizia Stradale di Frosinone.

Nella serata di ieri un quarantaseienne campano nel corso di un controllo è stato trovato con 40 coltelli a serramanico custoditi all’interno dell’abitacolo della propria autovettura.

L’uomo con precedenti di polizia specifici e per reati contro il patrimonio è stato denunciato per “porto di armi od oggetti atti ad offendere”.

Tre donne di origine rumena, domiciliate in un campo nomadi della Capitale, sono state invece accompagnate negli uffici di polizia dopo essere state trovate, nei pressi del casello autostradale di Frosinone, ad importunare gli automobilisti con richieste di denaro o di pulizia dei vetri, creando seri problemi alla viabilità e pericoli per la propria ed altrui incolumità.

Una di loro è stata denunciata per inosservanza al Foglio di Via Obbligatorio dal comune Frosinone, mentre le altre due sono state proposte per l’applicazione della medesima misura.

Questa mattina, ad incappare nei servizi predisposti dalla Polizia Stradale, un ragazzo diciottenne di Frosinone trovato alla guida senza patente perché mai conseguita e con un tasso alcolemico superiore a quanto stabilito dalla specifica normativa.

Il giovane è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza alcolica e sanzionato in via amministrativa per guida senza patente, alla luce della recente depenalizzazione del reato in parola.

Si rammenta infatti che guidare un ciclomotore, un motoveicolo, un autoveicolo o una macchina agricola senza patente, perché mai conseguita o perché la patente precedentemente posseduta era stata revocata, pur non essendo più reato ma illecito amministrativo è punito con la sanzione pecuniaria del pagamento da 5 mila a 15 mila euro e con il fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi.

Stessa sanzione si applica anche:
a chi, pur avendo la patente, guida un veicolo diverso da quello che la patente lo abilita a condurre;
a chi guida un veicolo per il quale è richiesta una categoria di patente appartenente ad un diverso gruppo;
a chi guida con patente non rinnovata a seguito di mancato superamento della prescritta visita medica di conferma di validità o di revisione per accertata mancanza dei requisiti fisici;
a chi ha una patente extracomunitaria scaduta di validità e continua a guidare in Italia dopo un anno dal momento in cui ha acquisito la residenza;
al titolare di una patente estera che guida in Italia nonostante abbia avuto in provvedimento di inibizione alla guida per aver commesso gravi violazioni che comportano la revoca della patente.
Nel caso in cui, in un biennio, si ripeta uno dei comportamenti indicati, gli illeciti successivi continuano a mantenere la natura di reato e per essi è prevista la pena dell’arresto fino ad un anno e la confisca amministrativa del veicolo.