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Fontana Liri – Quartetto di Flauti in concerto

Il 25 gennaio del 2005 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi firmava il decreto di concessione della medaglia d’argento al merito civile al gonfalone del Comune di Fontana Liri per gli eventi legati al periodo dell’occupazione tedesca nel corso del Secondo conflitto mondiale. L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianpio Sarracco celebra il 18° anniversario del conferimento mercoledì 25 gennaio alle ore 18 nella Chiesa di Santo Stefano, con un concerto del Quartetto di flauti della Banda dell’Esercito, composta dai sottufficiali Clementina Savini, Bernardo Di Blasi, Simona Altini e Fabio Angelo Colajanni, che eseguiranno musiche di Bizet, Briccialdi, Debussy, Dorff, Gieco, Mozart, Offenbach.

L’evento è organizzato in collaborazione con la Sezione di Ceprano della Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna, la Pro Loco, le associazioni culturali Il Castello e Fontanesi nel mondo, il Centro studi “Marcello Mastroianni”. Il Quartetto di flauti, una delle più giovani formazioni musicali da camera sorte all’interno della Banda dell’Esercito Italiano, è nato dalla comune passione dei singoli orchestrali, e mira ad esplorare il vasto repertorio a disposizione della formazione, dalle trascrizioni di brani operistici a brani originali anche di compositori contemporanei. Tra le peculiarità della formazione, quella di sfruttare le sonorità dell’intera famiglia del flauto traverso, dal suono acuto dell’ottavino fino a quello più grave del flauto basso, passando attraverso il suono vellutato del flauto contralto, in un amalgama di timbri che spesso rievoca nell’orecchio dell’ascoltatore il suono di un organo a canne.

La motivazione della medaglia d’argento al merito civile, così riporta: Piccolo Comune di poche migliaia di abitanti, occupato dall’esercito tedesco per la presenza di una fabbrica di polveri da sparo, subì rastrellamenti e violenze da parte delle truppe naziste e continui bombardamenti alleati che causavano la morte di nume-rosi concittadini e la quasi totale distruzione dell’abitato. La popolazione, costretta a trovare rifugi occasionali nella campagna vicina, con eroica determinazione costituiva un nucleo par-tigiano e offriva un’ammirevole prova di generoso spirito di solidarietà accogliendo i militari fuggiti dai campi di concentramento. 1943 – ’45/Fontana Liri (FR).