SANITA'

FROSINONE – CONCORSO ASL, L’UGL CONTESTA LA PROVA SCRITTA

L’UGL Sanità di Frosinone contesta la prova scritta del concorso pubblico in forma aggregata tra le Asl di Viterbo, Latina, Frosinone e Roma 1, per l’assunzione a tempo indeterminato di 32 Tecnici Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro.

Tutto scritto in una nota, che prosegue: ‘I motivi che vengono evidenziati dalla Segretaria Provinciale Rosa Roccatani, sono gravi e sono stati rappresentati da molti concorrenti, una serie di aspetti che a prima vista sembrerebbero evidenziare gravi difformità a quanto previsto nel bando nonché palesi e gravi errori nella formulazione delle domande da parte della Commissione con più risposte esatte per lo stesso quesito. Innanzitutto non si spiega perché una serie di quesiti posti nella prova scritta erano palesemente ed in inconfutabilmente riconducibili alle competenze di Veterinari, Medici o Infermieri, dunque distanti dalle competenze delle figure selezionate dalle Asl attraverso il concorso’.

L’UGL fa qualche esempio circa le domande poste ‘palesemente non di competenza dei Tecnici della Prevenzione’.

Le procedure di comunicazione o adempimenti in merito alle vaccinazioni; quali sono le aree storicamente colpite dal Carbonchio ematico; quale è stata la specie maggiormente colpita da focolai di Carbonchio ematica; La vescica deve essere tolta senza che fuoriesca l’urina etc…

Quindi la Roccatani aggiunge: ‘Non solo questo il problema perché l’UGL Sanità di Frosinone ha evidenziato anche errori nelle risposte che invece, secondo gli esaminatori, sarebbero state corrette. Altra criticità riscontrata: è stato consentito ai candidati durante la prova scritta di mantenere  i cellulari, condizione questa ingiustificabile in quanto le norme vietano il supporto elettronici ovvero apparecchi ricetrasmittenti. Infine, se ciò ancora non bastasse per attribuire a questo concorso l’appellativo di “carnevalata” visto il periodo, non si riesce a capire quale fosse il criterio adottato per la ripartizione dei punteggi in sessantesimi così come previsto dal Bando’.

Ed infine: ‘Per quanto riscontrato, l’UGL Sanità a tutela degli interessi della complessità dei candidati impropriamente esclusi, onde evitare eventuali giustificati/giustificabili ricorsi giudiziari, invita a proporre quesiti conformi ai dettami normativi secondo il ruolo, funzioni e competenze del tecnico della prevenzione in ambito ASL, prevedere possibilmente una sola risposta esatta, definire il sistema di calcolo per l’assegnazione dei punteggi ai candidati’.