ECONOMIA

FROSINONE – IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO ALLA CAMERA DI COMMERCIO

“Stiamo vivendo un momento storico molto delicato, oggi occorre una strategia urgente per garantire sostegno alle nostre imprese. Il MISE è in prima linea con i tavoli di crisi aziendali e la task force creata a supporto delle imprese danneggiate economicamente dal conflitto. Un’azione che testimonia la vicinanza e l’impegno del Ministero per trovare soluzioni”. Così il presidente della Camera di Commercio di Frosinone Latina, Giovanni Acampora, ha aperto l’incontro con il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti tenutosi nel tardo pomeriggio di oggi presso la sede frusinate della Camera di Commercio di Frosinone Latina. Un confronto con i vertici dell’Ente ed i principali rappresentanti delle associazioni di categoria delle due province. In sala anche tanti esponenti del panorama politico ed imprenditoriale dei territori.

“Voglio riprendere le parole del Ministro spese nella recente Assemblea di Unioncamere – ha proseguito Acampora – parole che ho molto apprezzato riguardo la necessità di un nuovo approccio nazionale ed europeo che guardi all’economia reale. Oltre all’esercizio dei target, così di moda a livello europeo, occorre pensare alle strategie che consentano una transizione realizzabile e giusta per tutti. Va bene la transizione ecologica ma a patto che sia sostenibile per i nostri imprenditori. Alle imprese spetterà una profonda revisione dei modelli di business, realizzarla in ottica di filiera sarà ancora più impegnativo, ma la sostenibilità ambientale non può prescindere da quella economica e sociale, altrimenti non è realizzabile. Oggi, a mio avviso, non abbiamo un problema di risorse ma vanno create le condizioni perché gli investimenti si possano attuare. Come Camera di Commercio abbiamo il dovere di dare risposte alle imprese e, in questa direzione, l’impegno è massimo. Incontri come questo, non a caso, sono un’occasione di dibattito per valutare le giuste strategie da mettere in campo per il nostro tessuto imprenditoriale ed economico fortemente provato dal doppio choc della pandemia e della guerra”.

“Concordo con quanto affermato dal Presidente Acampora, le Camere di Commercio sono il fulcro per creare un confronto produttivo con le realtà imprenditoriali dei territori” ha dichiarato il Ministro Giorgetti. “La crescita economica è generata dagli imprenditori, coloro che investono, che ogni giorno sfidano i mercati con ottimismo. Ma che poi si scontrano con le norme, gli articoli, la burocrazia. Mi metto nei panni di coloro che devono applicare commi e articoli che rallentano il loro operato. In queste ore il Parlamento europeo ha deciso quello che dovrà essere il futuro dell’industria dell’Automotive da qui ai prossimi 15 anni. Lo ha fatto in un’ottica  ambientalista che, a mio avviso, trascura gli elementi fondanti della realtà manifatturiera di molti territori italiani, come quelli presenti in provincia di Frosinone. Direttive che condizionano pesantemente il processo produttivo. Penso anche alle scelte che rischiano di portarci alla dipendenza da Paesi come la Cina per le materie prime. La realtà delle imprese non può continuare ad avere a che fare con i costi e le lungaggini della burocrazia, su questo sono d’accordo con il presidente. In quest’ottica il PNRR è un’occasione unica per semplificare un sistema troppo vecchio. C’è un impegno economico importante che le imprese devono saper cogliere ma noi come Ministero abbiamo il compito di dar loro la possibilità di riuscire a farlo. I prossimi mesi saranno delicati, soprattutto per quel che riguarda l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime. L’inflazione incide su tutto il sistema economico e sociale. È un problema che va neutralizzato sul nascere ed in questo – ha concluso il Ministro dello Sviluppo Economico – l’Europa deve fare la sua parte intervenendo subito”.

Il dibattito ha poi coinvolto la sala, creando un confronto con i presenti che hanno posto domande e presentato le istanze dei territori al Ministro. Il presidente di Confimprese Italia, Guido D’Amico, ha evidenziato le criticità del comparto turistico penalizzato dalla pandemia e dalla guerra; il presidente di Confagricoltura Latina Luigi Niccolini ha esposto la sua preoccupazione riguardo i salari minimi proposti dall’Europa. Il direttore di Impresa, Saverio Motolese, ha riportato le preoccupazioni delle piccole e medie imprese che stanno assistendo ad un calo spropositato delle commesse dovuto all’aumento dei costi energetici e delle materie prime; Marco Picca, presidente Federlazio Latina ha parlato delle difficoltà del fare impresa rispetto alla macchina della burocrazia; Davide Papa, Unindustria Frosinone, ha chiesto contezza sugli incentivi varati per l’Automotive, per evitare un nuovo fermo della filiera; Tonino Boccadamo, vice presidente Federlazio Frosinone, ha chiesto la tutela delle eccellenze del Made in Italy; Loreto Pantano, presidente CNA Frosinone, ha esposto le criticità del settore edilizio; Antonella Mazzocchia, presidente Confapi Frosinone, ha chiesto interventi sugli appalti anche per le forniture e i servizi; Luciano Cianfrocca, vice presidente della Camera di Commercio, ha invece chiesto il potenziamento delle infrastrutture per il settore logistico.

Tanti sono stati gli interventi. A concludere, all’unisono, i rappresentanti delle imprese delle due province che hanno chiesto, su tutti, semplificazione necessaria per far fronte alla crisi che sta vivendo il settore produttivo.