L'ANALISI

FROSINONE – UN COMUNE VIRTUOSO, ARRIVA LA TRIPLA A

Il Comune di Frosinone si è aggiudicato la tripla A, il valore riservato agli enti più virtuosi, nella classifica riguardante i costi sostenuti per le voci stipendiali corrisposte al personale a tempo determinato. Il “voto” finale, comprendente il giudizio citato unitamente a straordinario e a voci stipendiali corrisposte al personale a tempo indeterminato, è AA, una valutazione, dunque, più che positiva. L’Adnkronos, con la Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana (progetto ‘Pitagora’), ha infatti pubblicato un report dei costi sostenuti nel 2020 da Regioni e capoluoghi di Provincia per il mantenimento dei loro uffici e delle loro strutture, con tanto di assegnazione di rating. Le domande a cui hanno risposto i ricercatori sono le seguenti: quanto costa a Regioni e città italiane il personale? Quanto spendono per stipendi e straordinari dei dipendenti a tempo indeterminato?
“Il report realizzato dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana per Adnkronos – ha dichiarato l’assessore al bilancio e alle finanze, Riccardo Mastrangeli – certifica come il Comune di Frosinone, inserito nel novero dei più virtuosi, abbia lavorato per organizzare le attività nella maniera più armonica ed efficiente possibile in base alle proprie risorse a disposizione. Siamo ben consapevoli, tuttavia, del fatto che la dotazione dei Settori del Comune di Frosinone sia stata interessata, negli ultimi anni, dalla cessazione dal servizio di numerosi dipendenti. Per questo motivo, l’amministrazione ha lavorato, negli ultimi anni, per raggiungere gli obiettivi di mantenimento e implementazione degli standard di qualità dei servizi offerti alla cittadinanza, oltre che della valorizzazione delle eccezionali professionalità presenti nella dotazione organica del Comune, anche grazie ai quali è stato possibile realizzare i numerosi e ambiziosi progetti amministrativi previsti dal programma portato avanti dal sindaco, Nicola Ottaviani. Va, però, specificato che la procedura di Riequilibrio Finanziario, attivata nel 2013 per il risanamento del debito di circa 50 milioni di euro delle precedenti gestioni amministrative, aveva escluso la possibilità di sostituire il personale in quiescenza. Ora, nella fase finale della procedura di ripianamento del debito, dopo nove anni di azioni efficaci e puntuali, si stanno liberando nuove risorse che hanno già consentito la ripresa delle assunzioni di nuovo personale, soprattutto all’interno degli uffici tecnici e amministrativi”.