MUSICA

GALLINAROCK PLASTIC FREE E NELLA LINGUA DEI SEGNI

GallinaRock sarà 100% Plastic free

Ancora un primato per il Festival che si terrà anche nella Lingua dei Segni

Dal 5 al 7 agosto via la plastica monouso anche per l’acqua, fornita a km 0 con la ‘Casa dell’Acqua’

Solo qualche giorno fa la notizia di come il GallinaRock fosse il primo Festival italiano a tenersi con l’interpretariato nella Lingua dei Segni Italiana. Un ‘Festival per tutti’, nel vero senso del termine, che farà addirittura ‘vedere le parole’ a chi non ha la possibilità di ascoltarle. Un modo per diffondere ancora di più questa lingua, attraverso i propri interpreti, ma anche per rendere accessibili eventi come concerti e festival musicali. Dunque contrasto concreto alle diseguaglianze, ma non solo. Il Festival di Gallinaro è dalla nascita promotore e portavoce per eccellenza di messaggi di assoluto valore morale, culturale ed educativo. Su tutti la rinuncia all’indifferenza, la non violenza, la lotta alle dipendenze e la salvaguardia del bene più prezioso che è la salute dell’uomo e del pianeta. Un mondo a cui il Festival dimostra concretamente di voler bene attraverso le buone pratiche. Ad iniziare dall’ecosostenibilità, come la formula ‘plastic free’, che quest’anno sarà esclusiva. Da tempo erano stati introdotti i bicchieri ufficiali riutilizzabili, e chi non voleva dotarsene riceveva le bevande in bicchieri biodegradabili in PLA. L’acido polilattico (PLA), estratto da materiali naturali come l’amido di mais o la canna da zucchero. L’alternativa ecologica ai classici ed inquinanti bicchieri monouso in plastica, che terminato l’uso possono essere smaltiti nel rifiuto organico. Attraverso il compostaggio questo rifiuto si trasforma rapidamente in terriccio fertile permettendo un’enorme riduzione del volume di rifiuti inquinanti. Non solo i bicchieri, anche le posate e le stoviglie: ogni prodotto alimentare sarà servito in contenitori ecologici, con ciotole in cellulosa – materiale vegetale e biodegradabile – ricavata dalla lavorazione della canna da zucchero, certificate secondo la normativa EN 13432. Forchette in legno certificato FSC, foreste gestite correttamente e responsabilmente dalla ONG FSC, biodegradabili e compostabili anch’esse. E da quest’anno via anche alle bottiglie di plastica per l’acqua, che sarà fornita invece a km 0 attraverso la “Casa dell’acqua”. Un modernissimo erogatore e distributore direttamente dalla rete idrica, dove scorre la cristallina e limpida acqua dalle sorgenti della Valle di Canneto. L’acqua viene così microfiltrata, refrigerata e fornita al consumatore finale in forma liscia e/o gassata. L’indubbio beneficio ambientale, è questa la misson, unita alla gratificazione di far accrescere una consapevolezza di ecosostenibilità, se solo pensiamo che nei mari, nel 2050, ci saranno più plastiche che pesci. Prosegue così a pieno ritmo l’organizzazione del Festival che vanta il media partenariato ufficiale della Rai, attraverso Rai Radio Tutta Italiana. Apertura il 5 agosto con Mida Maze, dunque i finalisti del contest, seguiti dall’attesissimo live dei Sud Sound System. Sabato 6 agosto, scena tutta per Giancane, introdotto da Dellarabbia.  Il 7 agosto il gran finale, con The Royal State e la band vincitrice del contest che aprirà il concertone di Pierpaolo Capovila e I Cattivi Maestri. Arte e creatività affidate all’Accademia di Belle Arti di Frosinone, che produrrà in esclusiva l’artistico riconoscimento ai vincitori. Serate tutte ad ingresso gratuito e musica fino a tarda notte, che nella giornata conclusiva farà scatenare il pubblico con la ‘scossa’ del Dj set live di Eva Poles, storica voce dei Prozac +. Presenterà le serate la giornalista Rai Tiziana Iannarelli.  (foto archivio)