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GLOBO SORA E LA “REGOLA UNDER 23”

Da Carla De Caris – Responsabile dell’ Ufficio Stampa della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora – riceviamo e pubblichiamo:

La differita RaiSport 2 della gara tra la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora e la Coserplast Openet Matera ha riproposto chiaramente l’episodio incriminato accaduto la scorsa domenica al PalaGlobo “Luca Polsinelli” durante il primo set, raccontandoci molto bene anche il proseguo difficile della gara sia per gli atleti che per gli arbitri.

Alla luce di tali eventi, le lodi vanno tutte rivolte ai ragazzi di coach Fenoglio che hanno saputo mantenere la calma e la concentrazione giusta per affrontare e vincere un match tutto in salita sia per l’ostico avversario agguerrito e determinato a soffiare a Sora il terzo posto, ma soprattutto per il clima e lo svantaggio venutosi a creare in seguito a delle dubbie ed errate scelte arbitrali.

L’esatta storia degli eventi ce la racconta il Team Manager della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, Adi Lami, primo protagonista di questa rarissima storia che forse non si era mai vista e raccontata prima e che sicuramente creerà un bel precedente.

“Gara molto difficile quella di domenica – esordisce Adi Lami -, iniziata in maniera negativa sia per quanto riguarda il punteggio, in quanto siamo andati subito sotto 2-7 immediatamente recuperato però fino alla parità del 13-13, ma soprattutto per l’episodio di cui molti sono ancora in attesa di una delucidazione e che è stato possibile rivedere e riscontrare in differita su RaiSport 2.

Ciò che è stato vissuto dagli spalti del PalaGlobo durante il primo set è stato il gran recupero di Sora fino al 13-13. Gli arbitri che improvvisamente interrompono il gioco, lunghi minuti di attesa e poi il tabellone che torna sullo 0 per la formazione di casa e il gioco che riprende sullo 0-14.

Il fatto incriminato è l’utilizzo da parte di Sora della “Reagola Under 23” che prevede le sostituzioni illimitate tra gli schiacciatori Casarin e Bonami, l’accaduto è quello che vi vado a raccontare.

La sostituzione cosiddetta “volante” tra gli under Casarin e Bonami è stata effettuata dal secondo punto fino al quinto per la Globo, quindi per le sole due posizioni di difesa, le rotazioni di zona 6 e zona 5, Bonami ha preso il posto di Casarin. Dopo di che è stata ripristinata la formazione titolare con il “cambio volante” non sanzionato in quel momento da nessuno del collegio arbitrale. Alla successiva occasione di effettuare il cambio, quindi quando la rotazione di Casarin è arrivata nuovamente al giro di seconda linea, il secondo arbitro nega il cambio ai due giocatori motivando la decisione con la mancata segnalazione sugli elenchi gara consegnati prima del match. La conseguente decisione da parte dei direttori di gara, è stata la cancellazione di tutti i punti che Sora aveva accumulato fino a quel momento e dal 13-13 la gara è ripartita dallo 0-14.

La considerazione da fare è che il regolamento scritto in merito ha una casistica abbastanza breve e non da’ moltissime interpretazioni per quanto riguarda l’applicazione della regola stessa. Trattandosi di sostituzione ovviamente deve essere applicata la norma della “sostituzione irregolare”.

Gli arbitri se ne sono accorti un po troppo in ritardo e direi anche trattando l’accaduto dando troppa fiducia alla loro memoria visiva: il primo arbitro, del quale tutti hanno potuto ascoltare dai microfoni Rai la voce e le motivazioni date, ha dichiarato di essere molto sicuro che il fallo fosse stato commesso già dal nostro primo punto. Pertanto, in considerazione di questo suo ricordo ha deciso automaticamente di cancellare tutti i punti che Sora aveva accumulato.

Dalla regola si riscontra che la cancellazione dei punti deve avvenire solo ed esclusivamente nel caso in cui ci sia la riscontrabilità sul referto, nel caso contrario non si toglie nessun punto ma viene solamente ripristinata la formazione corretta. La memoria arbitrale, come dimostrato dalle telecamere Rai, non può essere la verità assoluta.

L’errore grave commesso dal direttore di gara è stato quello di non aver sanzionato a tempo debito il fallo ovvero quando realmente accaduto, e l’errore stesso è stato successivamente aggravato dal fatto che lo stesso fallo è stato gestito nella peggiore delle soluzioni, quella della cancellazione dei punti suggerita dal ricordo a memoria.

Sul referto, come poi abbiamo avuto modo di constatare e verificare al termine della gara, non risulta nessuna traccia di quanto realmente sia accaduto il fallo e ovviamente la domanda che subito abbiamo posto al momento della decisione arbitrale, è stata proprio quella: ce n’è riscontrabilità sul referto? Ne siete sicuri?

La risposta del primo arbitro, riascoltabile nella registrazione della gara, è stata “Io mi ricordo benissimo”.

La reazione dei ragazzi in campo è stata davvero di altissimo livello, nonostante la grande difficoltà tecnica creatasi dal provvedimento disciplinare di rarissima difficoltà tecnica del quale forse non si ricordano precedenti, hanno subito aumentato la concentrazione e l’impegno in campo tirando fuori l’agonismo giusto tanto da arrivare a vincere la gara al termine del quinto set nonostante l’handicap creato dalla coppia arbitrale.

Durante il tie break si è verificato un altro episodio che ha lasciato tutti un pochino interdetti: è stato aggiunto un punto in più a Matera che risultava anche sul referto gara. Dopo varie consultazioni tra la terna arbitrale è stato deciso di rettificare il tutto togliendo di fatto la lunghezza in più agli ospiti. Ovviamente queste situazioni non fanno altro che aumentare e alimentare notevolmente le tensioni esistenti e il nervosismo, e a rimetterci è lo spettacolo vero e proprio, il bello dello sport soprattutto in gare importanti dove in palio c’è l’obiettivo di una stagione in quanto entrambe le squadre puntavano al terzo posto della classe, quello poi blindato da Sora. Forse non si è capito fino in fondo il reale valore che avrebbe avuto per entrambe le società questa gara e il suo conseguente risultato.

Altri episodi degni di nota si sono verificati durante la partita ma io non sono qui per entrare nel merito della valutazione tecnica della stessa data dagli arbitri soprattutto per quanto riguarda il metro di giudizio adottato nel sanzionare i falli più o meno giusti anche perché era presente l’osservatore arbitrale quindi a ognuno il proprio compito. Ciò non toglie che si cerca di capire sempre le problematiche burocratiche che vengono gestite in maniera non molto giusta applicando le regole a piacimento.

La società Argos Volley ha dato il via a tutte le procedure che il regolamento prevede in questi casi anche perché dovevamo in qualche maniera tutelarci da questo grave errore commesso dalla coppia arbitrale. Per cui al momento della decisione ritenuta da noi e poi dalla commissione del caso errata, abbiamo preannunciato reclamo confermandolo al termine del match, garantendo l’iter della procedura di reclamo. Nei giorni seguenti, dopo averne discusso con la società e dopo aver avuto conferma che il nostro ricorso aveva ragione d’esistere e che realmente la coppia arbitrale aveva commesso un errore grave nella sua scelta data la situazione creata, abbiamo deciso di interrompere l’iter della procedura di reclamo in quanto il risultato della gara, per grande merito dei ragazzi in campo nonostante tutto, ci ha garantito il matematico piazzamento al terzo posto della classifica e la ripetizione del match non avrebbe fatto bene a nessuno”.