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IL COMUNE DI SORA COMMEMORA L’ECCIDIO DELLE FOSSE ARDEATINE

Il Comune di Sora, con la collaborazione di varie istituzioni cittadine, promuove attività e occasioni di riflessione sul periodo conclusivo della Seconda Guerra Mondiale a 70 anni dalla Liberazione, in particolare sugli aspetti salienti “dell’altra guerra”, quella subita e vissuta dalla popolazione residente.

 Gran parte della provincia di Frosinone si trova al centro della “linea Gustav”. L’occupazione tedesca utilizza la città di Sora come centro ospedaliero, ma opera anche rastrellamenti (non sempre riusciti) di uomini destinati a costruire trincee per arrestare l’avanzata delle truppe alleate. La scarsezza di viveri e i bombardamenti, che si susseguono sulla città il 12, il 14 e il 15 dicembre 1943, causano lo sfollamento della popolazione nelle campagne e sulle alture ai confini col territorio di Castelliri e di Veroli da una parte, con Pescosolido e le propaggini abruzzesi dall’altra. Qui cercano riparo anche sfollati provenienti dalla Valle di Comino. Mentre si moltiplicano situazioni di sofferenza, si manifestano anche azioni di solidarietà, come pure di pericolo e di rischio, a causa del rimpatrio di soldati sbandati o dell’assistenza prestata a prigionieri di guerra alleati. Il capitolo della liberazione (Sora viene liberata il 31 maggio 1944 da truppe neozelandesi), preceduto tuttavia da fatti di violenza e di sangue, deve fare i conti con la desolazione di un tessuto umano e sociale da ricostruire.

Nell’ambito delle iniziative previste, il Comune di Sora, martedì 24 marzo p.v., 71° Anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, inaugura  alle ore 11.00 presso il Piazzale antistante il Cimitero cittadino, una stele artistica in memoria dei Martiri sorani Domenico Jaforte e Raffaele Milano ai quali è già intitolato lo stesso Piazzale.