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IL CORPUS DOMINI A SORA, OCCASIONE PER UN ITINERARIO FRA TRADIZIONE E ARCHITETTURA

Da Maria Elisa Barone riceviamo e pubblichiamo.

Un fine settimana a Sora  per la ricorrenza del “Corpus Domini”. L’occasione per una “magica” esperienza fra le tradizioni  e le architetture Religiose della Città, appagando occhi e anima nel percorso della “Via Romantica”.

Un occhio agli esordi…

Istituita da papa Urbano IV per commemorare il miracolo eucaristico avvenuto a Bolsena nel 1263, la festività del Corpus Domini viene celebrata in tutto il mondo cattolico con grande fede. La prima infiorata fatta in Vaticano il 29 giugno 1625 festa di S. Pietro e Paolo ci viene descritta dal gesuita Giovan Battista Ferrari nel suo ”De florum cultura”  :…  ”Ad usi più nobili gli stessi fiori, sfrondati e sminuzzati (..) contraffanno le più nobili pitture ne’ colori e nel resto dell’apparenza”.

L’infiorata di Sora nella notte del Corpus Domini vede la realizzazione di un tappeto multicolore all’interno delle strade cittadine che secondo un’antica, intensa ed “affettuosa” tradizione locale, grazie al lavoro di instancabili ed appassionati “uomini di buona volontà” risplende di radiosi colori nelle straordinarie realizzazioni che rappresentano i temi della cristianità.

Queste rappresentazioni “cromatiche” sono un incentivo a conservare le tradizioni e riconoscono alla città un forte richiamo turistico e religioso. Quest’anno il “Corpus Domini” si festeggerà il giorno 07.06.2015 e, sentite le molteplici richieste di informazioni che ci provengono ogni giorno, cogliamo l’occasione per proporre un week end nella nostra Città suggerendo anche un itinerario all’insegna della natura, della cultura e della Storia del nostro territorio.

Il percorso cittadino comprenderà Edifici di Culto ricchi di Storia, dalla Cattedrale di S. Maria Assunta alla Chiesa dedicata alla Patrona Santa Restituta, passando per i Luoghi Sacri caratteristici del centro storico, come la Chiesa di S.Silvestro e quella di S. Rocco, quella di S. Giovanni e ancora S. Francesco, Santo Spirito e S. Bartolomeo.

Le aree periferiche di Sora inoltre, abbondano di piccole Chiese, Conventi e Santuari molto cari alla gente del posto. Ai confini con Isola del Liri troviamo la splendida Abbazia di San Domenico Abate, edificata sulle rovine della villa natale di Marco Tullio Cicerone.

La Madonna delle Grazie, raggiungibile solo a piedi, con un percorso di 400 gradini oppure attraverso diversi sentieri montani, protegge la Città dall’alto del Monte S. Casto (dove è allocato anche il Castello) e poco più in basso sorge la Chiesa di S. Antonio Abate, che si festeggia solennemente il giorno 17 del mese di Gennaio.

Come potete immaginare di certo in città già non ci si annoia fra percorsi e “curiosità”, vogliamo però indurvi  anche alla scoperta di bellezze naturalistiche, antiche tradizioni e curiosità enogastronomiche risalendo la panoramicissima “Via  Romantica” che attraversa la  Valle di Comino, fonte straordinaria di arte e cultura. Prepariamoci dunque a godere di panorami intensamente emozionanti, incantevoli e variegati mentre ci addentriamo nel suggestivo itinerario che si snoda nell’anfiteatro naturale formato dalla maestosa cortina dei monti della Marsica con il versante laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio Molise, habitat naturale dell’orso marsicano, del massiccio della Meta e delle Mainarde

Questa romantica strada svela al viaggiatore antichi Borghi, una volta dominati da imponenti castelli, costellata da sontuosi edifici e luoghi ricchi di storia che si affacciano su una  florida pianura, disegnata fra  chiari e freschi ruscelli e dal lago di Posta Fibreno. Essa tocca i Comuni compresi fra Posta Fibreno e Alvito,San Donato, Picinisco, Settefrati e ancora da Casalvieri a Casalattico, non disdegnando quel di Pescosolido e Campoli, dove da qualche tempo è stata adottata una coppia di orsi sistemata in un ampio spazio verde recintato che è meta di tanti  visitatori che, a debita distanza li osservano e li viziano affettuosamente.

Dunque approfittate di questa occasione per non farvi mancare questa “seducente”esperienza, sicuramente ci “lascerete” con l’appetito di nuove straordinarie scoperte.