L'INIZIATIVA

SORA – IL CUORE DELLA CITTA’ BATTE PER L’UCRAINA

Una risposta corale, che non tradisce il grande cuore di una città di fronte ai bisogni di una popolazione ferita dallo scempio di una guerra che oggi, agli occhi del mondo, non può che apparire assurda. È partita dunque la gara di solidarietà con l’appello lanciato dal dott. Luciano Conte sui social e condiviso da tanti cittadini, sui propri profili, su tanti gruppi, in cui si chiede a chi può di portare presso lo studio del dottore in Via Corridoni, di fronte alla Cattedrale di Santa Maria Assunta, generi di prima necessità da inviare alla popolazione ucraina posta sotto assedio. Tanti inoltre si sono subito attivati per dare il proprio aiuto anche nella gestione del materiale, tra questi anche alcune ragazze ucraine della nostra città.

Per chi volesse partecipare alla raccolta, c’è la possibilità fino a stasera di contribuire, ma i volontari che si sono attivati chiedono se possibile di non portare più abbigliamento, di cui si è subito avuta grande disponibilità, quanto piuttosto prodotti per l’igiene personale, siringhe, bende, medicinali, latte in polvere, biberon, pannolini.

Una solidarietà che ha catturato anche il cuore dei più piccoli: una bambina di circa 6 anni, raccontano i volontari con commozione, è arrivata con una letterina, scritta di suo pugno, per i piccoli ucraini, chiedendo con forza che arrivasse lì da loro, come dimostrazione del suo affetto per i suoi coetanei a cui ancora una volta è stato strappato il diritto a vivere felici e sereni con le loro famiglie, a scuola, nella propria città.