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ILLUMINAZIONE TROPPO COSTOSA, IL COMUNE DI ARPINO COSTRETTO A SPEGNERE LE LUCI

La scorsa settimana il Sindaco di Arpino Renato Rea si è recato presso la Corte dei Conti di Roma per una valutazione della situazione economico-contabile dell’Ente. Incassate le considerazioni positive dei Magistrati sull’andamento del piano di riequilibrio pluriennale, il Sindaco ha però espresso le sue forti perplessità sul raggiungimento dei prossimi obiettivi alla luce degli ingenti tagli previsti dei trasferimenti statali che, se confermati, di fatto impediscono di proseguire sulla strada intrapresa resa ancora più difficoltosa dalla nuova normativa sulla contabilità degli enti pubblici. L’attività di rientro dai debiti risulta pertanto essere fortemente penalizzata tal che si rischia di vanificare il lavoro svolto in questi primi due anni di amministrazione, anche in considerazione del fatto che si avverte l’esigenza di dover fornire alla cittadinanza  dei servizi (come ad esempio la sistemazione della rete viaria dissestata in diverse parti del territorio comunale) che sarebbero impossibili con i nuovi scenari. Si è concordato un aggiornamento al mese di giugno per riesaminare la situazione.

Una criticità che è emersa nel corso dell’incontro è quella relativa ai costi ed alle spese della pubblica illuminazione. Rilevato che il piano di riequilibrio prevede una razionalizzazione dei consumi che consenta una riduzione della spesa di circa il 25%, che i risparmi conseguiti fino al 31.12.2014 sono da considerarsi insufficienti a garantire il rispetto degli equilibri di bilancio stante le ulteriori difficoltà finanziarie cui si andrà incontro e che il debito accumulato negli anni per le utenze elettriche ammonta a circa € 730.000,00, si rende necessario un ulteriore intervento sia per coprire il suddetto debito per bollette non pagate e sia per ammodernare l’intera linea elettrica al fine di ridurre i consumi per il futuro. A tal fine il Comune è costretto, per ottenere i necessari risparmi, a procedere allo spegnimento della pubblica illuminazione alle ore 2,00 in vigenza dell’ora legale e alle ore 1,00 in vigenza dell’ora solare, nelle more sarà avviato un piano di efficientamento energetico che possa consentire il ripristino del servizio con notevole risparmio sui costi.

 “Siamo costretti a prendere una decisione sicuramente impopolare – afferma il Sindaco Renato Rea –  che avremmo di certo voluto evitare perché non siamo affatto contenti nel dover intervenire con un provvedimento che sicuramente creerà malcontento tra i cittadini, ma purtroppo tutto ciò si rende indispensabile. Dobbiamo raggiungere due obiettivi: ridurre progressivamente il debito per le bollette non pagate negli anni e ristrutturare gli impianti con la sostituzione di lampade obsolete e ad alto consumo energetico con altre che consentano un concreto risparmio. Per ottenere il risultato dobbiamo necessariamente risparmiare sui consumi e quindi anticipare lo spegnimento della pubblica illuminazione e programmare interventi di ammodernamento della linea. Mi scuso con i cittadini per i disagi che dovranno sopportare ma sono certo che capiranno la necessità degli interventi. Anche a me piacerebbe mettere nuovi lampioni in zone che ne sono sprovviste, ma purtroppo dobbiamo fare i conti con la realtà con la diligenza del buon padre di famiglia che, se non può permettersi di pagare bollette salate, deve pensare a ridurre i consumi spegnendo qualche lampada e sostituendo quelle che consumano di più. Spero che presto si possa tornare alla normalità, con un sistema di illuminazione nuovo e a risparmio energetico”.