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INCONTRO DI PROGRAMMAZIONE PER LA SALVAGUARDIA DEL CREATO

L’ecologia integrale comincia da noi!
Il pianeta che speriamo: da Taranto al futuro

Si è tenuto sabato 6 novembre presso il Centro San Luca di Sora, un incontro di verifica e programmazione a seguito della 49° Settimana dei cattolici cristiani svoltasi a Taranto dal 21 al 24 ottobre scorso, dal titolo “Ambiente, Lavoro,Futuro Tutto è connesso. Il Pianeta che Speriamo, a cui la  Diocesi ha partecipato con due delegati e in continuità con la Giornata del Creato Diocesana “Maria Icona della Bellezza nella Natura, nella vita e nel Creato”, organizzata nelle giornate dell’11 e 12 Settembre 2021 presso il Santuario della Madonna di Canneto.
All’incontro erano presenti: il direttore della Caritas don Akuino Toma Teofilo con alcune collaboratrici, il direttore della Pastorale sociale del Lavoro Francesco Rabotti, le animatrici di comunità del Progetto Policoro Aurora Capuano e Arianna Ruggieri , don Giuseppe Rizzo, don Antonio Molle Rettore della Basilica di Canneto, Claudio Marco e Pasqualino Leone per il Parco Nazionale D’Abruzzo, Giuliano Fabi responsabile Cammino di San Francesco ; Valeria De Meo per La Speranza.
Data l’estrema importanza dei temi relativi all’ecologia integrale in relazione alla grave situazione che attanaglia l’intero scenario mondiale, è sembrato opportuno riunire alcuni uffici diocesani, associazioni ed organizzazioni territoriali, per confrontarsi e programmare attività- azioni in merito, così come deciso a margine della citata Giornata.
In premessa è stato esposto in maniera sintetica il contenuto della settimana sociale di Taranto, il cui report integrale è disponibile sul sito www.diocesisora.it,  scaricabile al seguente link (https://www.diocesisora.it/pdigitale/report-settimana-sociale-2021/) realizzato dall’animatrice di comunità del Progetto Policoro, Aurora Capuano, delegata alla settimana sociale insieme a don Giuseppe Rizzo e, a seguire ,sono stati ripresi i temi approfonditi a Canneto ed è stata condivisa la necessità ed urgenza di un impegno comunitario per coniugare ambiente, lavoro, sviluppo, a cominciare dalle “buone pratiche” già esistenti e realizzate sui territori o crearne nuove, con la volontà di camminare insieme, nella consapevolezza che “il cambiamento non avviene solo dall’alto”, ma è fondamentale il concorso della nostra conversione negli stili di vita come singoli cittadini e come comunità.

Ciò al fine di sensibilizzare l’intero territorio della nostra Diocesi al rispetto della Terra attraverso una sana interazione tra l’ambiente naturale, la società, le istituzioni e l’economia, con la piena consapevolezza della stretta connessione che vi è tra ecologia umana ed ambientale .
Si è pensato, pertanto, di dare avvio ad una comune programmazione di iniziative e attività da svolgere nel nostro territorio nei prossimi mesi, per sensibilizzare la comunità al rispetto dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile, coinvolgendo parrocchie, istituzioni civili, scolastiche, associazioni e altri enti.
In particolare in virtù della scorsa Giornata della Custodia del Creato diocesana, la Valle di Canneto e la Valle di Comino, sono state individuate come centro propulsore del progetto data la rilevanza ambientale, naturalistica, sociale, comunitaria e religiosa che il Santuario Mariano riveste nel territorio Diocesano.
Durante l’incontro sono emerse varie proposte su cui lavorare :formazione da realizzarsi mediante convegni ed incontri di educazione ambientale nelle scuole e nei confronti degli adulti; giornate ecologiche; escursioni didattiche; incontri di sensibilizzazione con le compagnie di Canneto,le Confraternite e nelle parrocchie ,con una particolare attenzione verso il mondo giovanile.
In questa prospettiva, preziosa si rivela la Carta dei Valori sottoscritta nel corso dell’ultimo Festival della Dottrina Sociale delle Chiesa dai principali attori spirituali, istituzionali,imprenditoriali, sociali e culturali della nostra provincia ,centrata proprio sul tema dell’ecologia integrale.
Infine tutti i presenti hanno condiviso l’importanza di uno stile di vita sobrio, sia come persone che come comunità , per vincere la sfida della transizione ecologica, la lotta contro povertà e le diseguaglianze e realizzare la costruzione di una società ricca di opportunità che aumenti le possibilità generative di cittadini e imprese e il benessere di tutti.
Per raggiungere tale obiettivo è necessario costruire un’alleanza tra tutte le persone di buona volontà, mettendo assieme buone pratiche imprenditoriali ed amministrative, reti della società civile ed enti di terzo settore ed imparando ad utilizzare sempre meglio la leva del consumo e del risparmio responsabile.