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INCONTRO LETTERARIO: “CHI SIE MAGNA LA CIAMMELLA I CHI STRILLA EUIUA S.ROCCHE”.

Riceviamo e pubblichiamo:

Strangolagalli – In un pomeriggio dal clima quasi primaverile il punto 113 della via Francigena del Sud ha vissuto un intenso momento culturale e sociale, grazie alla dinamicità dell’ospitaliere Enzo Cinelli che ha organizzato un incontro letterario con Roberto Fiorini ed Aurelio Spaziani autori del libro “Chi sie magna la ciammella i chi strilla eiuiua S. Rocche”. Un momento informale tra vecchi e nuovi amici che hanno particolarmente apprezzato il silenzioso operare di questo poliziotto per scelta di vita e custode per una felice coincidenza al punto 113 della Francigena del Sud. Cinelli è impegnato dall’estate 2011, assieme alla sua famiglia a ristorare gratuitamente i pellegrini in transito sul percorso a piedi da Roma ai porti pugliesi di imbarco per la Terrra Santa, seguendo il pesciolino rosso della guida cartacea (GPS per i viandanti 2.0) di Monica D’Atti e Franco Cinti edita da Terre di Mezzo. E’ capitato anche dare ospitalità per la notte a qualche pellegrino in ritardo sulla tabella di marcia da Veroli a Ceprano, con lo spirito dell’Accoglienza povera donativa insita della Confraternita di San Jacopo di Compostella di Perugia, di cui Cinelli è l’unico ospitaliere ciociaro.

Gli autori, dal far loro, con la loro innata simpatia e capacità dialettica, unita ad uno scrivere scorrevole hanno messo in evidenza, le peculiarità di questo singolare libro sui detti e proverbi ciociari, raccontati in maniera originale, lasciando al lettore spunti di riflessione sulla consolidata saggezza popolare del popolo ciociaro. Molto toccante l’esecuzione dell’Inno di Mameli con l’inaugurazione di una targa commemorativa, che ha toccato l’animo profondo dei presenti, tra cui gli amministratori locali Ivan Stirpe, Dino e Lucio Belli, alcuni pellegrini ciociari e molti escursionisti e vari “Amici Ciociari del Cammino” che hanno creduto nel progetto “PeregrIN-Arte 113” ideato e portato avanti con caparbietà da questo singolare pellegrino dai lacci giallo-blu. Non da ultimo un amico ha donato a questo singolare museo a cielo aperto un paio di ciocie antiche. Buon cammino a tutti!