Sport

ISOLA DEL LIRI – Calcio, 27 sugli spalti: dai fasti alla desolazione

Al fischio d’inizio 27 spettatori. In gradinata, aperta per evitare l’affollamento nella tribuna coperta, erano in 7 e c’era anche un bel cagnolino. Tra i “magnifici” sette pure mister Bruno Mizzoni. Nella tribuna gli spettatori erano 20, in gran parte arrivati da Anagni. Chiuse la curva e la gradinata un tempo riservata agli ospiti. La gara, valida per il campionato regionale di prima categoria, fra Lirinia e Pantanello Anagni è stata gradevole, con sani momenti di agonismo nel finale (nella foto gli isolani in attacco).

Gli ospiti, più esperti, erano andati in vantaggio, i locali, giovani e volenterosi, hanno centrato un meritato pareggio nel finale. Domenica prossima tutti, si fa per dire, a Boville Ernica.

Bella. Molto bella la casacca biancorossa a bande verticali dei locali. Meno bello lo stadio Nazareth – Mangoni che appare un po’ trascurato. Trenta anni fa nello stesso stadio, alla presenza di tremila spettatori – c’erano sono due zero in più rispetto a ieri – si giocò un memorabile derby IsolaLiri – Sora. Era il campionato nazionale di serie D. Quello nel quale il Sora sta meritatamente e trionfalmente tornando, nel rispetto di una gloriosa tradizione. A Isola del Liri, dopo i fasti della serie C, non c’è nemmeno una squadra che porta il nome della Città. E, chi fa giocare quei volenterosi ragazzi con la casacca biancorossa a bande verticali andrebbe sostenuto. Non è mica colpa sua se il calcio in Città è ridotto come lo stadio. Comunque Forza Isola. 
Tommaso Villa