I NOSTRI SOLDI

ISOLA DEL LIRI – Il Comune “scivola” verso il dissesto

Il Comune di Isola del Liri “scivola” sempre di più e sempre più velocemente verso il dissesto finanziario. L’ennesima, preoccupante conferma arriva dalla delibera numero 7 adottata dalla Giunta municipale, presieduta dal sindaco Massimiliano Quadrini, assente l’assessore al bilancio Lucio Marziale, lo scorso 30 gennaio. In soldoni. Il totale delle entrate previste nei primi tre titoli del bilancio è di 9 milioni e 802 mila euro. Le anticipazioni di cassa possono essere chieste fino ad un massimo pari a cinque dodicesimi che sono 4 milioni e 84mila euro.

Il fatto impone una serie di riflessioni partendo dal cardine della contabilità pubblica: le anticipazioni di tesoreria non possono essere reiterate senza soluzione di continuità. Esattamente il contrario di quello che avviene a Isola del Liri. Non solo a Isola per la verità. L’anticipazione di tesoreria è una forma di contrazione di debito a breve termine finalizzato a superare: “una momentanea carenza di liquidità”. 

Ciò è previsto nell’articolo 3, comma 17 della legge 350 del 2003. Sul piano giuridico appare interessante evidenziare la delibera della Corte dei Conti della Regione Sicilia, numero 25/2022/PRSP nella quale si legge: “l’utilizzo dell’anticipazione di tesoreria, quando si verifica senza soluzione di continuità, costituisce comportamento difforme da una sana e prudente gestione finanziaria e, per l’assenza del presupposto della temporaneità del deficit di cassa, potrebbe costituire una violazione della regola aurea di destinazione dell’indebitamento alle spese d’investimento…”.

Siamo di fronte ad un comportamento… difforme da una sana e prudente gestione finanziaria. Tanto pagano gli isolani.
AUDAX