ACEA COMUNE

ISOLA DEL LIRI – LA POLITICA, I MEZZI E LE ISTITUZIONI

L’Amministrazione Comunale ritiene doveroso precisare alcuni aspetti della spiacevole vicenda occorsa ad alcune famiglie del caseggiato ater di San Carlo. Ci riferiamo al distacco del servizio che ha avuto luogo nel tardo pomeriggio del 10 maggio. Non è nelle prerogative istituzionali dell’ente entrare nel merito di un contenzioso in essere tra alcuni utenti e la società che gestisce il servizio idrico. La sensibilità che è auspicabile in questi casi, ha spinto il Sindaco Massimiliano Quadrini ed il Consigliere delegato all’edilizia residenziale pubblica, Stefano D’Amore ad intercedere presso l’azienda per evitare ulteriori disagi alle famiglie coinvolte.
Questo è accaduto sin dal momento successivo al distacco ed ha portato, grazie ad un’interlocuzione adeguata con l’azienda, che si è attivata immediatamente, al riallaccio del servizio nelle prime ore di questa mattina (ieri, ndr). Queste azioni si svolgono all’insegna della massima discrezione a tutela della dignità delle persone coinvolte e nel rispetto della società che opera nel pieno rispetto della normativa.
Tale informazione, nostro malgrado, si è resa necessaria alla luce di qualche pubblica manifestazione di dissenso operata da eletti in seno al consiglio comunale. Levate di scudi che non garantiscono, di certo, un contributo concreto alla risoluzione di problematiche tanto delicate, ma descrivono senza ulteriori commenti, chi se ne rende protagonista. Questa la nota, sulla vicenda dell’acqua e dei contatori a San Carlo, firmata dal Sindaco Massimiliano Quadrini e dal Consigliere delegato all’edilizia residenziale pubblica Stefano D’Amore.

Tuttavia, quella che Quadrini e D’Amore hanno definito una precisazione desta molte perplessità, politiche e istituzionali. Intanto viene usato il sito ufficiale del Comune per una contrapposizione politica. Il sito del Comune non è della maggioranza, non coincide con la maggioranza, è di tutti, quindi anche della minoranza.

Ma quello che appare ancora più grave è il maldestro tentativo di contestare ai consiglieri comunali di minoranza Gianni Scala e Mauro Tomaselli di aver svolto il loro ruolo istituzionale. Cosa hanno fatto di grave? Hanno ascoltato le sacrosante proteste della persone alla quali era stata staccata l’acqua e hanno dato voce alle loro ragioni. Non lo potevano fare? Esattamente il contrario: lo hanno fatto e hanno fatto bene. Questo è il loro ruolo istituzionale di minoranza: ascoltare i cittadini, evidenziare i loro problemi affinchè vengano affrontati e risolti. Piuttosto Quadrini e D’Amore si chiedessero perchè la gente parla sempre meno con loro. Si ha quasi l’impressione che l’amministrazione comunale stia con il gestore idrico piuttosto che con i cittadini.

Merita, infine, una domanda il delegato ai servizi sociali Stefano D’Amore. Perchè quando i bimbi dell’asilo nido di via Cupa dormivano nella muffa sei rimasto in silenzio e non hai  ritenuto opportuno fare una precisazione? La delega ai servizi sociali è una cosa seria, importante, non a intermittenza.

t.v.