Retromarcia sulla stangata per le occupazioni di suolo pubblico. Sembra essere questa l’intenzione dell’amministrazione comunale di Isola del Liri, dopo le preoccupazioni degli esercenti per gli esorbitanti aumenti (dal 100 fino al 350%) del canone di occupazione del suolo pubblico per i dehors.
Come spesso accade, il primo a sollevare il problema era stato l’ex vice sindaco Angelo Caringi all’indomani della delibera di Giunta comunale che approvava le nuove tariffe contestando sia gli eccessivi importi che si richiedevano ad un settore che esce da due anni di grandi difficoltà economiche, sia i criteri utilizzati per determinare le varie tariffe.
Un incontro tra le parti sembra sia previsto a breve: “Bene – ha commentato Angelo Caringi – quella delibera di giunta va modificata sia per gli eccessivi importi che prevede sia per i criteri adottati che non trovano riscontro nel regolamento del canone. Bisogna farlo per bene, anche slittando di qualche giorno l’approvazione del bilancio di previsione se necessario, altrimenti si rischia di aggiungere problemi a problemi e di prendere in giro gli esercenti”.
Fin qui l’ex vice sindaco, leader incontrastato della minoranza extra consiliare. Vorremmo aggiungere che si ha l’impressione che si voglia scaricare sul funzionario che cura il servizio la “responsabilità” delle nuove tariffe. Siamo alle solite, i meriti sono della politica, gli errori dei funzionari amministrativi.
Ci preme ricordare invece che le nuove tariffe sono state approvate dalla giunta comunale preseduta dal sindaco, ragionier Massimiliano Quadrini ed alla presenza dell’assessore esterno con delega al bilancio ed ai tributi Lucio Marziale.
