CRONACA GIUDIZIARIA

ISOLA DEL LIRI – USURA, BRUNO GRECO ASSOLTO CON FORMULA PIENA

Assoluzione con formula piena. Si è conclusa così la vicenda processuale che ha coinvolto per il reato di usura aggravata Bruno Greco, 68 anni, di Isola del Liri, direttore della Banca del Fucino nelle Filiali di Frosinone e di Sora. A seguito di una denunzia – querela sporta dal un cliente dell’istituto bancario, la Procura della Repubblica di Frosinone ed il Comando della Guardia di Finanza – Nucleo di Polizia Tributaria di Frosinone avevano avviato una complessa indagine, dalla quale era scaturita la pesante accusa nei confronti del funzionario, al quale, nel capo di imputazione formulato dalla pubblica accusa e che aveva poi determinato suo rinvio a giudizio, veniva contestato di aver applicato, nella sua qualità di Capo Team Crediti e responsabile della determinazione delle condizioni per l’applicazione dei tassi di interesse sui conti correnti ordinari, tassi usurari nei confronti della parte offesa, che si era anche costituita parte civile nel corso del procedimento. Al termine di un’articolata istruttoria dibattimentale, gli Avvocati Cesare Natalizio  e Diego Mancini sono riusciti a demolire l’impianto accusatorio e soprattutto a dimostrare l’assoluta estraneità del loro assistito, evidenziando che la Banca del Fucino (come altri cinquanta istituti bancari italiani) affida le procedure di elaborazione e di controllo dei tassi di interesse ad un servizio di risorse esterne gestito da una primaria società specializzata, che aveva certificato la regolarità delle condizioni contrattuali. Oltretutto, durante il suo interrogatorio reso in dibattimento lo stesso querelante, aveva espressamente dichiarato di non aver mai conosciuto ed incontrato personalmente Bruno Greco: per cui era risultato assolutamente inesistente anche l’elemento psicologico del reato, rappresentato dal dolo diretto e dalla conoscenza dello stato di bisogno dell’usurato. Il Tribunale di Frosinone ha accolto le tesi difensive, peraltro condivise anche nella requisitoria del Pubblico ministero ed ha pronunciato una sentenza di piena assoluzione per non aver commesso il fatto.