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ISOLA DEL LIRI – VENERDI’ LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “PRATICAMENTE INNOCUA, VIAGGIO SEMISERIO NELL’AQUILA POST-SISMA”

Riceviamo e pubblichiamo: 

Praticamente innocua – Viaggio semiserio nell’Aquila post-sisma“, 

Presentazione del libro a Isola del Liri

5 giugno ore 18:00

Parco Fluviale “Giustiniano Nicolucci”, spazio antistante la Biblioteca Comunale “Modesto Galante”

         ( in caso di maltempo l’evento si svolgerà nella Sala Consiliare del Comune)

Intervengono l’autore Ford Prefect, 

Elena Marcelli, Erika GAbriele (moderatrici)

Letture di Piergiorgio Sperduti
L’autore Ford Prefect , che scrive utilizzando uno pseudonimo, compie un viaggio ironico nell’Aquila post-sisma, ricordando luoghi significativi e momenti importanti nella storia recente della città, raccontando le bellezze e le storture di un territorio inesorabilmente cambiato, soprattutto negli ultimi anni.

Il libro, come si può leggere della nota introduttiva della professoressa Luisa Nardecchia, “non è una passeggiata nei luoghi della memoria. Non è una spiritosa rivisitazione del territorio. Non è un libro-denuncia a caccia di colpevoli. Non è un cahier de doleance sulla ricostruzione. Non è una guida turistica, non è un osservatorio di carattere antropologico, non è una narrazione, non è un libro della memoria, non è niente di tutto questo. La ricostruzione di una città’ passa prima dalla testa di chi la abita, e Ford ha cucito lo strappo. Me l’ha ridata, con la perizia di un elzevirista colto ma non saccente, ironico senza sberleffo, straniato ma non estraneo. Mi ha ridato i posti, le persone, ha rimesso tutto dove doveva stare.”

“Leggendo il libro, ogni viaggio illumina il successivo, e guardiamo la città in un’ottica accattivante che, senza esclusione di colpi, ce la mostra disintegrata come il pianeta Terra richiamato dal titolo. Ma viva come non è mai stata”.

“Questa bolla di sopore che prima o poi esploderà ci riporterà una città diversa – scrive Ford Prefect – ma, finché questo non avviene, andate a vedere L’Aquila, andatela a trovare. Perché la vostra memoria non avvizzisca. Perché questa città non diventi, veramente, praticamente innocua“.