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LA DISCARICA DI FROSINONE

Dal Dott. Massimiliano Mancini, già Comandante della Polizia Provinciale e Locale di Frosinone, riceviamo e volentieri pubblichiamo la presentazione di un dossier sulla discarica del capoluogo:

” Una collina di veleni, realizzata in regime emergenziale e provvisorio oltre 30 anni fa, senza le precauzioni tecniche e l’applicazione delle norme oggi vigenti, rappresenta un vero e proprio ecomostro con il suo carico di ben 625.000 tonnellate di rifiuti..
La discarica in questione, è situata in via Le Lame, nella zona industriale della città e a pochi passi da un noto centro commerciale.

Riaperta in via d’urgenza nel 2001 ha raccolto per ancora ulteriori anni tutti i rifiuti della provincia, diventando una vera e propria collina artificiale di rifiuti, con tutto il loro effetto sull’ambiente.
In tutti questi anni la discarica ha disperso un enorme carico di veleni nel terreno e nelle falde acquifere.
Solo recentemente ci si è limitati ad una piccola messa in sicurezza del sito che ‘serve davvero a poco e sostanzialmente a salvaguardare le apparenze, perché nella sostanza ci si è limitati a ricoprire i rifiuti con un enorme telo nero per limitare l’ingresso di acqua piovana, e quindi la produzione di percolato’, che comunque continua ad essere prodotto dalla macerazione dei rifiuti.

Inoltre sono stati realizzati dei pozzi di captazione di percolato tutti intorno ma non essendo isolata nel fondo, con una efficace impermeabilizzazione, larga questa discarica continua incessantemente a disperdere il suo carico di veleni nell’ambiente e quindi nella catena alimentare, creando una
incredibile bomba ecologica.
Lo scorso anno, infatti, alcune analisi effettuate dall’Arpa Lazio hanno rilevato un superamento delle concentrazioni della soglia di contaminazione (Csc) nel suolo e
nel sottosuolo. Allarme che ha portato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, a vietare con un’ordinanza la coltivazione ed il pascolo lungo le aree circostanti la discarica, ma questo provvedimento è solamente un palliativo poiché non impedisce l’inquinamento delle falde acquifere e quindi attraverso di esse tutto il territorio della ciociaria.
Il percolato si forma per la macerazione dei rifiuti, questo liquido nero e nauseabondo contiene moltissime sostanze pericolose, metalli pesanti e soprattutto diossina.

La diossina è tossica, cancerogena, modifica il DNA generando alterazioni trasmissibili, malformazioni, sterilità. Altamente resistente alla degradazione, si inserisce nel ciclo alimentare passando dalle piante agli animali e quindi all’uomo.
Dopo la realizzazione del dossier denuncia (http://www.youtube.com/watch?v=7wFxR7Pqfz8) da parte di Massimiliano Mancini, ex comandante della polizia locale di Frosinone ed autore della web TV www.youtube.com/mancinimassimiliano, si mobilitano da più parti anche istituzioni ed organi nazionali.

Ha sposato la causa il Movimento Difesa del Cittadino (Mdc) che attraverso il dott.Giuseppe Pettenati, responsabile dello sportello di Frosinone, ha dichiarato che ”Come associazione dei consumatori abbiamo voluto denunciare questo ennesimo scempio all’italiana soprattutto perché la presenza di questa discarica a due passi dal centro cittadino comporta danni all’ambiente e alla salute delle persone”.
Si stanno muovendo anche forze politiche nazionali, il PD e il Movimento 5 Stelle stanno preparando interrogazioni ed iniziative politiche a questo proposito.
L’attenzione alla gravità del problema ha richiamato agenzie di stampa nazionali ed internazionali.

Lo scorso 6 settembre l’agenzia di stampa nazionale ADNKRONOS lo scorso 6 settembre ha realizzato un servizio video, intervistando Massimiliano Mancini, Giuseppe Pettenati del Movimento difesa del Cittadino ed il sindaco Ottaviani, portando la notizia sui circuiti nazionali.
Anche la testata Panorama lo scorso 13 settembre ha pubblicato sul sito www.panorama.it un servizio sulla discarica.
Infine la prestigiosa testata giornalistica Wall Street Journal, ha richiamato l’attenzione internazionale su questa bomba ecologica, la notizia è stata pubblicata lo scorso 13 settembre sul sito Italiano www.wallstreetitalia.it.
La battaglia per la difesa della salute dei cittadini continuerà con ancor maggior vigore e Massimiliano mancini sta chiedendo l’intervento dei partiti e delle istituzioni per rompere questo muro di silenzio ed omertà, che ha fatto già troppi morti e malati”.

Dott.Massimiliano Mancini
massimiliano.mancini@hotmail.it
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