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LA MORTE DI ORLANDO D’AMBROSIO, I VICINI DI CASA: “ERA GENEROSO E BUONO CON TUTTI”

di Gianpiero Pizzuti

Una giornata triste per Sora , a causa della notizia dell’improvvisa morte Orlando D’Ambrosio, 45 anni, operaio dell’Ambiente SpA, padre di quattro figli e già nonno di vispi nipotini:

"Famiglia numerosa la sua – sottolineano i suoi compaesani in località Compre Alta estrema periferia di Sora – persone semplici, di sani principi e gran lavoratori, qui ci conosciamo tutti e questo è un lutto che colpisce l’intera comunità. Non sono frasi di circostanza ora che non c’è più, Orlando era generoso e buono con tutti”.

Orlando D’Ambrosio non era andato nella zona di Monte Tranquillo a Pescasseroli per divertimento, era lì per accudire i suoi animali. Aveva ottenuto la concessione dei terreni nell’area abruzzese, dopo anni di lotte intestine sui monti sorani, dove gli allevatori in eterno conflitto recriminavano zone e competenze. Così, aveva spostato i suoi cavalli, le sue pecore e le sue mucche sui prati del Monte Tranquillo, dove oltre ai pascoli aveva trovato anche la serenità e la tranquillità per poter lavorare. Era partito di buonora per arrivare in cima ai pascoli.

Il corpo del povero allevatore lo hanno trovato alcuni pellegrini che, a piedi, stavano raggiungendo il Santuario della Madonna di Monte Tranquillo. Scattati subito i soccorsi, neanche l’ausilio di un’eliambulanza atterrata sul posto è servita a salvargli la vita. Sul luogo del ritrovamento, sono intervenuti i carabinieri della stazione di Pescasseroli. Sulla salma, disposta solo un’ispezione cadaverica, il referto parla di morte naturale: ad uccidere Orlando D’Ambrosio è stato un infarto.

Dopo le formalità di rito la salma è stata riconsegnata ai familiari. I funerali si svolgeranno martedì mattina alle ore 10.30 presso la Cattedrale di Santa Maria Assunta a Sora.