Non si arresta l’ondata di furti nella media Valle del Liri. Ieri sera, intorno alle 19, i ladri hanno colpito in almeno due ville nelle campagne di Rocca d’Arce. In una di queste, di proprietà di una famiglia molto nota e stimata, i malviventi hanno approfittato del fatto che l’abitazione fosse vuota. Si sono introdotti all’interno dopo aver forzato una finestra sul balcone al primo piano, hanno disattivato l’allarme e rubato l’argenteria di casa. Hanno concentrato la loro attenzione solo su alcune stanze, probabilmente non hanno fatto in tempo a ‘visitare’ le altre dileguandosi passando sul retro e tagliando una recinzione non appena hanno intuito che i proprietari stavano rientrando. Questi ultimi non ci hanno messo molto a capire cosa era appena successo ed hanno allertato il 112. Sul posto si sono portati i carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Pontecorvo che hanno eseguito i rilievi avviando le indagini nel tentativo di risalire alla banda – si sospetta che fossero in tre o quattro elementi – che ha derubato la villetta nella periferia del paese. Forse la stessa ‘batteria’ che ha messo a segno un altro furto, questo dal bottino forse più corposo, in un’altra abitazione distante alcune centinaia di metri. Gli accertamenti vanno avanti anche in questo caso. Intanto non si placa il fenomeno sempre più preoccupante dei reati predatori a danni di case e attività. Ormai non trascorre giorno (o notte) che non si verifichino episodi simili, nonostante le forze dell’ordine abbiano intensificato i controlli sul territorio.
Quasi certamente si tratta di coincidenze, tuttavia nulla può essere escluso: le ville derubate si trovano a meno di tre chilometri da quella della famiglia Fiorelli dove alla stessa ora circa del 25 ottobre scorso un ladro venne colpito a morte dal proprietario che lo aveva sorpreso a rubare, insieme a due complici, nella sua abitazione
