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LITIGIO NELLA CASA ACCOGLIENZA FINISCE A COLTELLATE

In Atina, i militari della locale Stazione deferivano in stato di libertà alla competente A.G. per il reato di “lesioni personali aggravate”, un minorenne di nazionalità egiziana.

Il giovane, allontanatosi volontariamente circa 20 giorni fa da una struttura di accoglienza per minori stranieri non accompagnati del luogo, verso le ore 23.00 del giorno 24 u.s. rientrava nella predetta struttura e, per vecchi dissidi, ingaggiava una discussione con un altro giovane connazionale, degenerata poi all’esterno della struttura stessa. Il giovane infatti si scagliava contro l’altro minore colpendolo con una piccola arma da taglio al braccio e al fianco sinistro e subito dopo l’aggressione, con l’evidente intento di simulare di essere stato aggredito per primo, si provocava alcuni piccoli tagli sul braccio.

I due, sanguinanti, rientravano presso la struttura di accoglienza per farsi medicare e gli operatori di turno, constatato l’accaduto, allertavano immediatamente i Carabinieri della Stazione di Atina ed il “118” che provvedeva a trasportarli presso l’ospedale di Cassino per le cure del caso. I ragazzi venivano giudicati guaribili rispettivamente in giorni 12 s.c. l’aggredito e giorni 6 s.c. l’aggressore.

I Carabinieri, dopo aver ricostruito l’accaduto ascoltato i vari testimoni, sottoponevano a sequestro il coltello a serramanico della lunghezza complessiva di circa 11 cm utilizzato per l’aggressione, accompagnando l’autore della stessa in altra struttura idonea ad ospitarlo.