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Montecassino – Malattia e religione, il convegno

In occasione dei Giorni di San Benedetto, venerdì 17 marzo 2023 l’Abbazia di Montecassino sarà protagonista del Convegno nazionale “Dialoghi su monachesimo e società giunto alla seconda edizione ed organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

Dopo aver messo il lavoro al centro della prima edizione, quest’anno tema del simposio sarà: Dalla salus monastica all’ospedalizzazione della fede. Obiettivo del convegno è quello di proporre una riflessione sul ruolo che oggi la spiritualità riveste all’interno delle strutture sanitarie, sia italiane che internazionali, nelle sue molteplici declinazioni, soprattutto alla luce della recente pandemia da Covid-19. I temi sui quali dibatteranno i relatori saranno: assistenza spirituale in ospedale e multiculturalismo; bioetica, salute e confessioni religiose; la spiritualità del malato; fede religiosa e scelte di cura; identità e funzioni dei cappellani ospedalieri.

I lavori saranno inaugurati dal padre Abate di Montecassino, dom Luca Fallica, dal rettore dell’Ateneo cassinate prof. Marco Dell’Isola e dal sindaco di Cassino Enzo Salera. Nutrito il parterre dei relatori coordinati da Costantino Cipolla. Ad aprire il simposio la relazione di don Carmine Arice, superiore generale della Società dei Sacerdoti del Cottolengo e presidente della commissione salute dell’Unione superiori generali. Ad avvicendarsi nel dibattito seguiranno sociologi della religione e della salute provenienti da numerose Università italiane: Antonio Camorrino, Roberto Cipriani, Cleto Corposanto, Guido Giarelli, Stefania Palmisano, Franco Sidoti, Salvatore Abbruzzese e Piero Dominici. Presente anche il vicario generale dell’Ordine dei Ministri degli Infermi, p. Gianfranco Lunardon, il quale relazionerà sul ruolo dei religiosi camilliani nelle strutture ospedaliere italiane.

«L’incontro nel rinnovare la tradizionale collaborazione scientifica tra l’Università e l’Abbazia – spiega l’ideatore e responsabile scientifico prof. Lucio Meglioin questa edizione ha l’obiettivo di offrire una panoramica a più voci sul rapporto tra la malattia e la fede. Lo stato di malattia interroga il credente e non credente sul significato ultimo della vita. Se nei tempi moderni, con la netta separazione della sfera della salvezza spirituale dalla cura della salute corporale propria della secolarizzazione, la presenza dei supporti spirituali nei nostri ospedali si è affievolita, la recente crisi pandemica sembrerebbe aver riacceso il legame tra malattia e spiritualità, favorendo la richiesta di una nuova domanda di assistenza religiosa rivolta non solo alle strutture sanitarie operanti nei contesti della medicina tradizionale, ma anche nei contesti delle terapie non convenzionali. È su questi temi che il simposio vuole ragionare, mettendo a confronto esperienze e ricerche sul tema sviluppate in Italia».

L’evento si svolgerà all’interno della suggestiva cripta di S. Scolastica, nel cuore della parte antica del Monastero chiusa ai visitatori. Vi parteciperanno i dottorandi di ricerca dei Dipartimenti di Lettere/Filosofia e Scienze Umane, Sociali e della Salute dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, assieme a chiunque voglia registrarsi.

Le conclusioni saranno affidate a Maurizio Esposito ed Alessandra Sannella, sociologi dell’Ateneo cassinate.