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NASCE ‘SPEDITY’, LA NUOVA APP IDEATA DAL SORANO GIUSEPPE BAGLIONI

Riceviamo e pubblichiamo.

Siete ancora in ufficio e dovete ritirare un vestito in tempo per una serata importante? E’ San Valentino e avete dimenticato di comprare i fiori al vostro amore? Avete comprato il box doccia dei vostri sogni ma all’ultimo vi accorgete che non entra nella vostra auto? Da maggio ci sarà Spedity che risolverà questi piccoli problemi quotidiani e aiuterà anche le aziende nelle loro attività logistiche. Spedity, infatti, è una vera e propria piattaforma in grado di collega all’istante chi ha bisogno di un trasporto con centinaia di driver che, trovandosi già in viaggio nella stessa direzione, dispongono di un mezzo idoneo.

Grazie all’algoritmo proprietario e al sistema di tracking evoluto, Spedity sarà in grado di rendere il servizio di trasporto più efficiente in termini ambientali, riducendo i chilometri a vuoto dei mezzi, e più sicuro grazie al tracciamento GPS e al sistema di firma digitale CDC. Oltre alla riduzione di Co2 nell’aria, questa piattaforma permetterà di ridurre il costo diretto del trasporto, di annullare i tempi di attesa al carico e allo scarico e di dematerializzare il flusso informativo. Ci spiega Giuseppe Baglioni, ideatore della piattaforma: “Con Spedity si possono abbattere i costi della logistica anche del 40% rendendo le consegne estremamente rapide. Sarà facile creare una rete di distribuzione fluida, capace di garantire la consegna di lettere, pacchi e prodotti di ogni dimensione anche in pochi minuti dall’ordine. Infine, nelle zone a traffico limitato, sarà favorito l’utilizzo di mezzi ibridi o a impatto zero”.

Giuseppe Baglioni, fondatore della startup, ha avuto l’idea mentre lavorava in una società di logistica romana. “Durante le attività operative, racconta Baglioni, nasceva quotidianamente l’esigenza di andare alla ricerca di nuovi trasportatori o “padroncini” affidabili, capaci di soddisfare le pressanti richieste della clientela. Mi accorsi di come la comunicazione tra l’ufficio logistico e i trasportatori avvenisse in modo troppo lento e frammentato attraverso l’uso di e-mail, sms e telefonate. Nascevano spesso incomprensioni e tensioni che facevano perdere tempo utile a tutti gli attori impegnati nella filiera. Inoltre, non si riusciva mai a conoscere l’esatta posizione del mezzo incaricato del trasporto e la documentazione che accompagnava il servizio tardava sempre ad arrivare in ufficio o, peggio ancora, veniva smarrita. In questo modo i clienti non avevano mai una puntuale esitazione delle spedizioni e il servizio era percepito negativamente.

L’idea di Spedity è nata nel esatto momento in cui mi resi conto che la soluzione poteva essere letteralmente a portata di mano. Lo smartphone, infatti, era lo strumento migliore per ovviare a tutti questi problemi ma, purtroppo, un’app che ci permettesse di seguire tutto il processo, dall’ordine alla consegna, ancora non era stata inventata”. Giusto il tempo di creare un team di esperti e il progetto “Spedity” ha preso il via. Sono serviti dodici mesi per la stesura del progetto esecutivo e la realizzazione del primo prototipo. A maggio Spedity intende partire con la sperimentazione su Roma. Il servizio consentirà di chiamare un “driver”, per trasportare pacchi, documenti o abiti da un punto all’altro della città e tracciarne il percorso fino alla consegna della merce. Alla fine del servizio sarà possibile lasciare un feedback a garanzia degli altri utenti del network. L’intento di Spedity è quello di cambiare radicalmente il mondo del trasporto merci e delle consegne a domicilio. Un nuovo modo di gestire il proprio tempo evitando di rimanere bloccati nel traffico cittadino e un valido alleato per tutti i punti vendita e le aziende.

Roma, 10.04.2016

www.spedity.com
info@spedity.com