Notizie POLITICA

PARTITA DEL CUORE: C’ERANO TUTTI. MENO IL SINDACO E L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Se la ‘Partita del cuore’ è stata la gara della solidarietà, una ‘rincorsa’ a racimolare risorse per restaurare il Santuario della Madonna delle Grazie, un momento di condivisione attorno al simbolo di Sora per eccellenza, dobbiamo dedurre, nostro malgrado, che, evidentemente, non è stato così per tutti.

Allo stadio ‘Claudio Tomei’, infatti, c’erano attori – più o meno noti – venuti da ogni dove, tanti sorani, il Vescovo, i bambini delle scuole di ballo. Ma non c’era il Sindaco, Ernesto Tersigni, né l’amministrazione comunale, eccezion fatta per il consigliere di opposizione, Massimo Ascione, e per l’assessore Maria Paola D’Orazio, che, tuttavia, si è limitata ad una fugace apparizione sugli spalti, per poi andare via ancor prima del fischio di inizio della partita. Nessuno del governo municipale, quindi, ha presenziato ufficialmente all’evento.

Non conosciamo i motivi per cui il Primo Cittadino e i suoi non siano stati presenti alla partita del cuore. Non lo erano stati, peraltro, nemmeno alla Conferenza stampa di presentazione dell’evento, martedì scorso, con Enzo De Caro e Antonio Serrano. Contemporaneamente all’appuntamento svoltosi nella Sala Gioa del complesso di Santa Restituta, infatti, poco distante, si inaugurava la sede del Nuovo Centro Destra, con la partecipazione dell’On. Alfredo Pallone. E il Sindaco e i suoi erano lì.

Possiamo arguire che, anche in occasione dell’evento di oggi, gli amministratori comunali siano stati impegnati altrove, forse per ragioni di ordine superiore. Nessuno può sindacare in merito. Di certo, questa assenza si è notata e crediamo di poter dire non abbia fatto onore alla città. Per almeno due ordini di motivi: non si è tributato il dovuto rispetto a quanti – a vario titolo – si sono prodigati per l’organizzazione né per coloro che hanno indossato la maglietta bianconera; inoltre, è stato del tutto trascurata la giusta ospitalità che si sarebbe dovuta assicurare agli attori che hanno speso il proprio nome per sollecitare la solidarietà dei sorani su una tematica del tutto locale. Insomma, è sembrato – ma magari è solo una impressione errata – che la Madonna delle Grazie stesse più a ‘cuore’ della Nazionale ItalianAttori che ad altri.