LA NOTA

Picinisco – Consorzio Bim Liris, Scappaticci presidente

OPERATIVO IL CONSORZIO BIM LIRIS DELLA PROVINCIA DI FROSINONE
IL PRESIDENTE E’ MARCO SCAPPATICCI, SINDACO DI PICINISCO

“Questo Consorzio non grava su cittadini e Comuni, anzi, distribuisce ad essi i canoni che devono pagare le società per prelevare acqua dai fiumi per produrre energia elettrica”

E’ il sindaco di Picinisco, Marco Scappaticci, il primo presidente del neo costituito Consorzio BIM Liris, di fatto da oggi operativo dopo la prima assemblea dei comuni aderenti che si è tenuta nel salone dell’Hotel Diana Park di Picinisco.

L’assemblea – aperta dal sindaco più anziano, Antonio Iannetta di Belmonte Castello – dopo aver preso atto dell’Atto costitutivo e dello statuto del Consorzio, all’unanimità ha eletto presidente del BIM Liris il sindaco di Picinisco Marco Scappaticci, comune in cui ha anche sede il Consorzio.

E’ una pagina storica per la provincia di Frosinone dove è stato costituito il Consorzio BIM (Bacino Imbrifero Montano), nonostante la legge istituiva dei BIM risalga addirittura al 1953.

Il traguardo è stato possibile grazie al lavoro in questo settore del neo eletto presidente Marco Scappaticci che nei passati tredici anni, supportato da altri sei sindaci, quale sindaco del comune capofila, ha iniziato a riscuotere sovracanoni per diversi milioni di euro, distribuiti agli altri comuni aventi diritto.

I consorzi BIM si caratterizzano per essere enti senza scopo di lucro la cui mission è quella di portare avanti tutte le attività necessarie per incassare dai gestori di impianti idroelettrici i sovracanoni previsti dalla Legge 959/1953, e distribuirli in proporzione ai Comuni soci del del Consorzio BIM Liris.

Un ente, quindi, che non grava per nulla sui cittadini e sulle casse dei comuni e non prevede retribuzioni per i suoi organi; anzi eroga ai comuni soci sostanziose risorse finanziare.

Nel corso dell’Assemblea è stato eletto anche il vice presidente del Consorzio BIM Liris, il sindaco di Veroli Germano Caperna ed i membri del Consiglio direttivo: i sindaci Gioacchino Ferdinandi (Piedimonte San Germano) Pier Luigi Lepore (Pico) ed Urbano Restante (Guarcino).

Dopo l’approvazione dell’Atto di indirizzo relativo al funzionamento del Consorzio Bim Liris, l’ing. Pietro Ferrari (consulente tecnico ed esperto di sovracanoni BIM) ha brevemente spiegato cosa sono i BIM ed il sistema di ripartizione dei sovracanoni ai comuni.

Ma su quest’argomento si convocherà un’assemblea specifica.

L’ing. Damiano D’Eramo, supporto tecnico del presidente Scappaticci, ha ricordato che fino ad ora “sono stati censiti 11 concessionari di derivazioni idriche a fini elettrici che corrispondono a 36 impianti presenti nel Bacino Imbrifero Montano Liri-Garigliano, che hanno una potenza nominale media in concessione di circa 140.000 Kw, dato fondamentale per poter calcolare l’importo del sovra canone BIM dovuto ai comuni”.

L’incasso dei sovracanoni BIM rappresentano una importante risorsa finanziaria per le casse dei comuni particolarmente utili per sostenere meglio i bilanci comunali e per pianificare opere e progetti tesi allo sviluppo sociale, economico ed ambientale delle comunità.

Il presidente Scappaticci, che ha voluto dedicare questo traguardo ai suoi concittadini che lo hanno sempre supportato e spronato, ha ringraziato l’assemblea per averlo voluto presidente “a gratificazione del mio impegno in questo settore per ben 13 anni”.

Ha evidenziato che “il Consorzio ha un aspetto solidale perché non grava sulle tasche dei cittadini e dei comuni, anzi distribuisce ad essi importanti risorse finanziarie utili per realizzare opere e progetti a carattere sociale, economico ed ambientale”.

E, dopo aver assicurato che “l’attività dell’Ente sarà improntata sulla condivisione e collaborazione tra tutti i membri dell’Assemblea e con gli altri enti territoriali”, ha detto che ora bisogna prioritariamente procedere con “la catalogazione di tutti i comuni che hanno titolo all’inclusione nel nostro BIM Liri-Garigliano, con la redazione di un nuovo decreto di ripartizione, in quanto il Tribunale Superiore delle acque ha annullato il decreto di ripartizione del 2021, ed con il completamento del lavoro di censimento di tutte le società concessionarie di derivazioni idrauliche che hanno impianti di produzione di energia elettrica che dovranno corrispondere i relativi sovracanoni al Consorzio”.

Il vice presidente Caperna, dopo aver rimarcato il lavoro fatto dal presidente Scappaticci sino ad ora ha promesso “massima collaborazione al presidente ed ascolto alle istanze dei sindaci del Consorzio, per il benessere di tutto il territorio della provincia”.

 

L’intervento del presidente Scappaticci:

Cari e stimati colleghi

sono molto onorato ed emozionato; non tanto e non solo per questa importante e significativa elezione a primo presidente del Consorzio BIM LIRIS, ma anche perché essa rappresenta la valorizzazione e gratificazione del mio impegno svolto in questi ultimi 13 anni nel settore dei sovracanoni BIM come sindaco del comune capofila.

E ringrazio ancora una volta tutte le amministrazioni e i sindaci che hanno approvato nei rispettivi consigli lo statuto del consorzio e lo hanno sottoscritto e che oggi sono qui presenti.

Oggi stiamo scrivendo una pagina molto importante della storia della nostra provincia attraverso l’avvio dell’attività di un ente che non graverà sulle casse dei Comuni e sulle tasche dei cittadini ma porterà ad essi nuove risorse e nuovi servizi.

Il mio impegno è iniziato quando sono venuto a conoscenza dei BIM e soprattutto della possibilità di poter attingere ai sovracanoni che le aziende concessionarie di derivazioni idriche per produzione di energia elettrica devono corrispondere ai comuni imbriferi.

Per questo voglio esprimere la mia riconoscenza e gratitudine agli Ingegneri Francesco Tagliente e Guido Selleri grazie alla cui insistenza ho scoperto la materia dei sovracanoni Bim.

Un grazie particolare voglio rivolgerlo anche agli ingegneri Pietro Ferrari e Damiano D’Eramo, tra i maggiori esperti nazionali di sovracanoni BIM, che poi ascolteremo, che ci hanno supportato lungo questo percorso e che ci supporteranno anche in futuro.

In questi tredici anni il comune di Picinisco, quale capofila di un primo gruppo di sette comuni, ha individuato le prime società concessionarie, come Enel Green Power e Burgo, distribuito i primi sovracanoni e poi chiuso varie transazioni, tutte andate a buon fine, evitando i contenziosi.

Fino ad ora siamo riusciti a recuperare risorse per circa 9 milioni di euro, già erogate a tutti i comuni della nostra provincia oggi consorziati.

Risorse finanziarie mai erogate dai Concessionari prima del nostro intervento.

La legge che istituisce i Bacini Imbriferi Montani è la n° 959 del 1953 e prevede che i comuni di ogni bacino imbrifero montano possono costituirsi in Consorzio.