Notizie Primo Piano

PIOVE E SORA E’ DIVENTATA UNA PISCINA. UN’ALTRA VOLTA!

Piove, governo ladro! Piove e la città diventa una piscina!
Ci risiamo! Verrebbe da dire che non fa più notizia (visto che si è già verificato ben quattro volte negli ultimi mesi), se non fosse che siamo in un paese evoluto e civilizzato. Almeno a parole. I fatti, invece, raccontano che un acquazzone autunnale – che ci sta tutto, vista la stagione – ha messo in evidenza le ‘solite’ pecche: allagato il piazzale antistante lo stadio ‘Claudio Tomei’; sistema di scolo in tilt su molte arterie; allagamenti nelle case nella zona del Lungoliri Rosati, dove è aperto – ma colpevolmente fermo – il cantiere per il rifacimento della rete fognante.

Iniziati a giugno, infatti, il lavori si sono ben presto arrestati, interrotti come ‘color che son sospesi’. Già in una precedente occasione, un temporale di portata eccezionale, qualche settimana fa, aveva evidenziato che i lavori, evidentemente, non sono stati effettuati a regola d’arte, perché dal sistema appena realizzato, erano venuti fuori liquami nauseabondi.

L’episodio – come un brutto film – è andato in replica domenica sera. I vicoli si sono allagati, l’acqua è entrata nelle case e negli esercizi commerciali, sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco; i residenti, armati di secchi e scope, hanno spazzato via l’acqua intrusa – che ha invaso i locali con un’altezza di almeno dieci centimetri – cercando di salvare i mobili.

Tanti malumori, ovviamente, tra la gente del posto. Già in precedenza avevano reclamato presso le competenti autorità e, da lunedì, giurano battaglia presso gli uffici comunali, ritenuti colpevoli di soprassedere sull’andamento del cantiere: da quando i lavori sono fermi, infatti, i residenti devono convivere con cattivi odori e il disagio della circolazione vietata, cui si aggiungono, quando diluvia, allagamenti di acqua piovana e liquami.
Insomma, una situazione igienicamente a rischio e assolutamente non tollerabile.

[nggallery id=334]