SINDACALE

Polizia: movimenti di personale, l’Usip non molla

La movimentazione del personale di Polizia resta sotto stretta osservazione da parte di Usip, il sindacato che vede nel ruolo di segretario provinciale Norberto Scala. Quest’ultimo ha indirizzato una nota al questore Domenico Condello – e non solo – ponendo l’accento su una serie di problemi e difficoltà.

Ancora una volta – scrive Scala – siamo costretti a prendere atto, con estremo imbarazzo, che sono state disattese le nostre aspettative rispetto alle richieste di essere informati delle movimentazioni del personale; infatti, con nota cat. B1 a.3/2023 datata 10 gennaio 2023 a sua firma, avente ad oggetto “Personale della Polizia di Stato – Movimenti”, nota a noi mai pervenuta, si è dato corso, per esigenze di servizio, a movimentazione di personale interno. Oltretutto, ancora una volta, (vedasi l’ultima movimentazione interna presso il Commissariato di Cassino, dove un collega e stato trasferito dal controllo del territorio all’ufficio burocratico), tale operazione è volta a rafforzare solo ed esclusivamente gli uffici, nonostante che questa O.S. avesse espresso al riguardo forti perplessità in ordine a tale criterio, ritenendo che occorrerebbe invece rafforzare il personale che opera all’esterno. Guarda caso, tutti media locali di oggi, hanno lanciato per il territorio di Cassino un “allarme emergenza per i continui furti”.

Norberto Scala

Il provvedimento adottato dalla S.V. appare peraltro in contrasto con una realtà come quella del cassinate che da giorni, in particolare negli orari serali e notturni, è caratterizzata dalla mancata presenza della volante su strada; e tutto ciò, in barba ai continui e giornalieri richiami che provengono da più parti, alla tutela di un territorio bersagliato da azioni criminali di ogni tipo e in continuo aumento. Comprendiamo come non sia facile contrastare ogni tipo di reato per la cronica mancanza di personale che affligge la nostra provincia e che rischia di vanificare tutti i nostri sforzi. Ma ciò non significa, che si possa continuare a fare movimentazione interna a favore degli uffici, mentre all’esterno e sulle strade si vive una sorta di “guerriglia urbana” in cui la malavita rischia di avere il sopravvento.

Sig. Questore è arrivato il momento di correre ai ripari, studiando nuove strategie e più efficaci, partendo proprio dalla utilizzazione di colleghi, attualmente addetti agli uffici, in operazioni sul territorio, nell’attesa che il Dipartimento invii personale in numero adeguato alle esigenze della realtà che stiamo vivendo.
Ciò posto, le ricordo anche che: La mobilità interna del personale è oggetto di informazione successiva alle OO.SS. Sindacali ai sensi dell’art. 25 comma 4 lett. D) e comma 7 del DPR 164/02; La recente circolare Ministeriale del 20 dicembre 2006, avente per oggetto” Mutamento interno di incarichi e funzioni dei dipendenti della Polizia di Stato “emanata sulla base di un vincolante parere espresso dall’Avvocatura Generale dello Stato, ha stabilito che” …..(omissis) il trasferimento ad altro incarico nello stesso ufficio o comunque nell’ambito della stessa sede di servizio del personale della Polizia di Stato non potrà essere motivato solo con riferimento a generiche esigenze di servizio, ma occorrerà dare contezza in modo puntuale delle ragioni che lo hanno determinato “.
Per questo la invito nuovamente a dare seguito alla sentenza del Consiglio di Stato nr. 4580 del 9 settembre 2014, il cui disposto è stato successivamente ribadito con nota del Direttore l’Ufficio per le Relazioni Sindacali nr. Prot. 003767/2014 datata 24.11.2014, con la quale è stato riconosciuto che il “diritto all’informazione funzionale alla necessità di esercitare le funzioni primarie, spettano a qualsiasi sindacato per la tutela dei propri iscritti”.