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QUANDO LA TOPPA E’ PEGGIO DEL BUCO: LUNGOLIRI CAVOUR, LA SABBIA IMBRATTA LE VETRINE

E’ l’argomento del giorno: la ‘questione buche’ è una vera spina nel fianco di tutti i cittadini, che si ritrovano a dover fare i conti con un asfalto colabrodo e, soprattutto, pericoloso, considerato il numero e la profondità delle ‘ferite’ apertesi nell’asfalto sotto la pioggia battente, che, per la verità, ha solo aggravato uno stato dei luoghi già pietoso. Ha avuto vasta eco il servizio delle “18 buche da campo di golf”  pubblicato da Soraweb nei giorni scorsi, raccogliendo le lametele che, sull’argomento, spopolano su Facebook e non solo.

Ora, un nostro lettore, ci ha inviato alcune foto, in cui si può vedere come il ‘rimedio’ utilizzato per coprire le buche – ovvero l’utilizzo di sabbia da cemento – non solo non ha risolto il problema, ma forse lo ha addirittura aggravato.

Le foto che vi proponiamo, dunque, testimoniano il deprimente spettacolo di Lungoliri Cavour, vale a dire una delle strade, peraltro in pieno centro, interessate dalle numerose buche. Era difficile aggravare una situazione di per sé già critica ma, evidentemente, a Sora, è possibile anche questo. Come si può ben vedere, la scelta di ‘rattoppare’ la voragine con della semplice sabbia e in giorni di violente piogge, si è rivelata più che mai nefasta: la sabbia ha imbrattato le vetrine del negozio prospicente la buca. Davvero non si poteva fare di meglio? C’è chi ha fatto notare che, ricorrendo alla semplice sabbia da cemento, con le piogge ancora in corso, si è fatto solo uno sperpero di denaro, utilizzato – inutilmente – per pagare il materiale, il gasolio, la manodopera. Moltissimi – e a ragione – i cittadini indignati.

Davide Baldassarra