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‘QUESTIONE OSPEDALE’, FRATELLI D’ITALIA E AN: “LA POLITICA HA IL DOVERE DI TROVARE UNA SOLUZIONE”.

Dal Circolo Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale di Sora, a firma di Angela Lucia Moncelli, riceviamo e pubblichiamo:

Premesso che la Sanità è un diritto inviolabile e fondamentale dell’uomo come recita l’art. 32 della Costituzione Italiana, gli ultimi eventi ritraggono una preoccupante penalizzazione per il nostro territorio e causano un ulteriore disservizio alla comunità. Non è possibile creare vantaggi solo per alcune zone a scapito di altre. E’ quello che sta accadendo a Sora e ai territori limitrofi con il tentativo che si sta attuando di depotenziare il nosocomio sorano.

Il circolo di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale di Sora è stato sempre presente nelle manifestazioni pro-ospedale, senza esporsi, perché crede fermamente che è un errore politicizzare la sanità ma, avendo più volte il Sindaco di Sora  preso posizione insieme ai Sindaci degli altri 27 comuni, arrivando persino a minacciare azioni eclatanti in Regione se fossero stati confermati tagli, è normale che ci siano critiche in merito alle scelte che invece non sono state attuate. A questo punto la politica ha il dovere di trovare una soluzione che valorizzi questa struttura strategica per il nostro territorio.

Proprio ieri è accaduto un altro episodio spiacevole su all’ospedale, quando il Capo Dipartimento materno infantile di Frosinone, Dott. Russo, ha imposto ad un medico di ostetricia, che aveva scelto di venire a Sora, di tornare ad Alatri.                                                       

Considerando che il medico in questione, molto efficiente, garantisce la continuità del servizio nel reparto insieme al dott. Testani, siamo preoccupati della sorte del reparto e proponiamo la seguente alternativa che potrebbe ovviare all’ennesimo depotenziamento della struttura ospedaliera del nosocomio sorano. Il reparto di ostetricia di Cassino, già chiuso, impiegava personale che attualmente è fermo ed allora perché non trasferire tale forza lavoro ad Alatri, o Frosinone, che con il depotenziamento di Sora e Cassino si trovano a fronteggiare sovraccarichi di pazienti, con conseguente disservizio e inceppamento della funzionalità sanitaria?