La Regione ha finanziato 166 oratori investendo circa 7 milioni di euro (sotto c’è il comunicato). Fra questi anche quelli di Sora, Arpino e San Donato.
A Sora arriveranno 47mila euro per Amici di Pace della parrocchia Santa Maria Assunta (Cattedrale). Premiato quindi il progetto presentato.
Ad Arpino l’importo è di 60mila euro a favore della parrocchia Santa Maria di Civita. In questo caso, come fa sapere il parroco don Antonio Di Lorenzo, le risorse saranno investite per dare al Centro Samanta Gabriele (al servizio del territorio) di San Sosio, un impianto fotovoltaico in modo da contenere la spese per la bolletta energetica e di conseguenza avere più disponibilità per altre attività. Soddisfazione del sacerdote che ringrazia tutti coloro hanno preso a cuore l’iniziativa.

A San Donato Val Di Comino vanno circa 46mila euro per la parrocchia Santa Maria e San Marcello (Insieme, spazi di vita e percorsi di comunità). Il sindaco Enrico Pittiglio saluta con soddisfazione il finanziamento e si congratula con la parrocchia per il risultato raggiunto. (lunic)

Il comunicato:
ORATORI, LA REGIONE LAZIO
INVESTE 6 MILIONI 840 MILA EURO
“LUOGHI DI CRESCITA
E INCLUSIONE PER I GIOVANI”
La Regione Lazio scommette sugli oratori come spazi di comunità, educazione e socialità. Con un investimento complessivo di 6.840.000 euro, l’amministrazione guidata dal presidente Francesco Rocca ha approvato l’elenco dei progetti che beneficeranno dei finanziamenti previsti dalla Legge regionale del 13 giugno 2001, dedicata al riconoscimento della funzione sociale ed educativa degli oratori e delle strutture similari.
«Sin dal primo giorno del mio mandato, ho detto con chiarezza che i giovani sarebbero stati al centro delle politiche della Regione Lazio. Gli oratori non sono solo luoghi fisici, sono presìdi educativi, sociali e comunitari fondamentali. In un tempo segnato da solitudine, isolamento e disagio crescente tra le nuove generazioni – spesso chiuse in una dimensione virtuale dominata dagli smartphone – gli oratori rappresentano un’alternativa concreta, uno spazio reale dove si costruiscono relazioni vere, dove si impara a stare insieme, a crescere nella comunità. Per me è sempre stato evidente il loro valore. Investire su di loro significa investire sul futuro dei nostri ragazzi, sulla coesione sociale e sulla prevenzione del disagio, specialmente nelle aree più fragili del nostro territorio. Con questo finanziamento rafforziamo un impegno concreto, che va oltre le parole e che dimostra quanto questa Giunta creda nella crescita, nell’inclusione e nella partecipazione delle nuove generazioni», dichiara il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.
Per il biennio 2025-2026 saranno sostenuti 155 progetti in tutto il territorio regionale, con l’obiettivo di potenziare le attività educative, formative e di inclusione che quotidianamente coinvolgono bambini, adolescenti e famiglie. L’avviso pubblico ha registrato un’ampia partecipazione: 312 le domande presentate, di cui 270 ammesse dopo la verifica amministrativa. Tredici sono state escluse per invio oltre i termini e ventinove per doppia presentazione.
Le risorse, suddivise in 3,38 milioni per il 2025 e 3,46 milioni per il 2026, serviranno a finanziare interventi di manutenzione e riqualificazione degli spazi, sia al chiuso che all’aperto, inclusi lavori di efficientamento energetico e l’acquisto di beni durevoli, arredi e supporti multimediali. Ma non solo: i fondi permetteranno anche di rafforzare la presenza di educatori, animatori e volontari, favorendo l’apertura di nuovi spazi o la gestione di quelli già esistenti, anche in locali concessi in comodato d’uso gratuito.
L’obiettivo della Regione è quello di ampliare le giornate e gli orari di apertura, offrendo nuove attività rivolte non solo ai frequentatori abituali, ma anche ai giovani che non hanno ancora un punto di riferimento educativo. Tra le priorità: la promozione del volontariato e della cittadinanza attiva, il contrasto alla povertà educativa, il sostegno al recupero scolastico e la formazione digitale per le nuove generazioni. Particolare attenzione sarà dedicata ai percorsi di inclusione e recupero rivolti a soggetti fragili o a rischio di emarginazione, in collaborazione con enti locali, comuni e municipi.
Con questo intervento, la Giunta Rocca intende rafforzare il ruolo sociale degli oratori come veri e propri laboratori di comunità, capaci di favorire la crescita personale, l’inclusione e la partecipazione dei giovani alla vita collettiva.
