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Rifiuti Lazio: La Provincia compatta contro Clini. Ecco come è andata la riunione convocata da Iannarilli

“Si è tenuta questa mattina presso il Salone di Rappresentanza della Provincia di Frosinone, la riunione dei Sindaci della provincia, dei Parlamentari e dei Consiglieri Regionali eletti nel territorio e dei responsabili dei siti di trattamento dei rifiuti esistenti nella Provincia di Frosinone convocata dal Presidente della Provincia, Antonello Iannarilli. Scopo della riunione – si legge in una nota pubblicata sul sito www.antonelloiannarilli.com– era discutere sul decreto Clini sullo smistamento dei rifiuti di Roma che prevede l’arrivo negli impianti ciociari di una grande quantità di rifiuti che la Capitale non può più ospitare. Numerosi i presenti. Il Presidente della Provincia di Frosinone, Iannarilli, ha introdotto i lavori sottolineando quale sia la situazione allo stato attuale, dunque la sostanziale impossibilità di accettare i dettami del decreto così come è stato proposto dal Ministrro dell’Ambiente Clini. L’Assemblea, dopo un notevole confronto e scambio di riflessioni ha prodotto il documento che si allega. Presente alla riunione anche il Presidente della SAF (Società Ambiente Frosinone) che ha sottolineato come, tecnicamente, l’attuazione del decreto Clini risulti allo stato dei fatti molto problematica se non impossibile. Si allega il documento approvato dai presenti.

http://www.antonelloiannarilli.com/riunionesindaci.pdf

Immediato il commento di Annamaria Tedeschi che dice: “Riscontro con favore come dalla riunione si stamattina in Provincia di Frosinone con tutti i 9 sindaci sia emersa all’unanimità la volontà ferma e decisa di opporsi al decreto Clini che consente di portare sul nostro territorio i rifiuti di Roma Capitale.

L’azione legale congiunta è sicuramente la prima forma di opposizione e ad essa deve associarsi la delibera della SAF (Società Ambiente Frosinone) di Colfelice a ribadire che l’impianto non è nelle condizioni tecniche di poter ricevere altri rifiuti da trattare.

L’assemblea provinciale è stata compatta ed auspico che gli impegni assunti siano mantenuti. Il Ministro Clini, prossimo a dover lasciare la poltrona, e come lui la Polverini e Alemanno vogliono fino in fondo dar prova del loro mal governo dei territori e della cosa pubblica: incapacità di gestione dei problemi edassoluta noncuranza dei princìpi di gestione dei rifiuti portano alla redazione e firma di un decreto che è totalmente da rigettare.

Mi auguro che provveda al più presto il TAR del Lazio dando seguito positivo al ricorso che sarà presentato sospendendo il decreto ministeriale. Tutte le altre forme democratiche di opposizione saranno anch’esse attuate con forza e decisione: la voce di protesta del nostro territorio deve arrivare fino al Campidoglio perché non siamo la pattumiera del sindaco uscente di Roma Capitale”.