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RISERVA DI POSTA FIBRENO – GIORNATA DI STUDIO SULLA EMYS ORBICULARIS – TESTUGGINE PALUSTRE

GIORNATA DI STUDIO SU TUTELA E MONITORAGGIO DELLA TESTUGGINE PALUSTRE EUROPEA “Emys orbicularis”

Si è svolta venerdì 4 ottobre, presso la Sede della Riserva Naturale lago di Posta Fibreno, la giornata di studio per la tutela ed il monitoraggio della Testuggine palustre europea.  Tecnici e Guardiaparco provenienti dalle Aree Protette del Lazio hanno partecipato al seminario che è stato organizzato al fine di garantire la formazione degli addetti ai lavori del progetto “Emys orbicularis”.

Un’ iniziativa nata dall’istituzione della rete  di monitoraggio per la Testuggine palustre “Emys orbicularis” ad opera del Direttore del Dipartimento Istituzionale e del  Territorio con lo scopo di controllarne lo stato di conservazione e la variabilità genetica delle popolazioni, iniziativa che il Comune di Posta Fibreno, Ente gestore della Riserva Naturale lago di Posta Fibreno ha recepito ed accolto pienamente approvando il Progetto “Emys”, finalizzato all’accertamento della presenza della Testuggine palustre Emys orbicularis all’interno della Riserva Naturale.

La giornata ha avuto inizio con il saluto di Adamo Pantano, Presidente della Riserva Naturale lago di Posta Fibreno il quale ha sottolineato la propria soddisfazione nell’ospitare questa lodevole iniziativa nella nostra Riserva Naturale e  per l’ importanza del ruolo che la stessa rivestirà nel corso del progetto. Sono seguiti vari interventi: Dario Capizzi (Direzione Regionale), Massimo Bellavita (Monte Rufeno), Luciana Carotenuto (Direzione Regionale), Andrea MONACO (Direzione Regionale) Marini Daniele SHI Lazio, Nicola Marrone (Riviera Di Ulisse). Al termine degli interventi, il Direttore Regionale Capitale Naturale Parchi ed Aree Protette, Vito Consoli ha concluso la giornata esprimendo grande soddisfazione per l’inizio di una nuova attività, per l’entusiasmo con cui è partito questo ambizioso progetto e per l’importanza che la Riserva Naturale lago di Posta Fibreno rivestirà in esso. Sarà infatti proprio presso la Sede della Riserva Naturale che verrà realizzato un “Centro di detenzione” delle specie aliene ai sensi del Decreto legislativo  230/2017 per prevenire e gestire l’introduzione e la diffusione delle specie esotiche invasive.