ARTICOLI COMUNE Notizie POLITICA Primo Piano

Roberto De Donatis: Alcune sue riflessioni.

In un momento politico molto delicato che, anche dal punto di vista comunale, potrebbe condizionare il prossimo futuro di Sora, la redazione di Soraweb ha contattato Roberto De Donatis, uno dei principali esponenti dell’opposizione, per raccogliere alcune sue riflessioni.

Alla nostra domanda su quanto accaduto nell’ultimo Consiglio Comunale, De Donatis punta sulla questione Aros: “Ho cercato di far comprendere alla maggioranza – ci dice – che era necessario pretendere il rispetto dell’accordo così come concluso dall’amministrazione Casinelli. I 2milioni e 200mila euro che la società Aros deve corrispondere al Comune, infatti, andavano versati in un’unica soluzione prima del rilascio dei nuovi permessi e della ratifica delle nuove convenzioni e non a rate con garanzie fidejussorie assicurative che non danno la necessaria sicurezza, come esperienza insegna. Del resto, una società che intende investire così tanto nella struttura dell’ ex Tomassi (si parla di un multisala in sostituzione di parte delle superfici commerciali) non può avere difficoltà nel rispettare in una solo volta l’impegno assunto. Purtroppo si è preferito continuare sulla strada della dilazione, con un rischio che doveva essere evitato”. Per quanto riguarda il sensibile allargamento numerico dell’opposizione consiliare, invece, De Donatis ha spiegato: “Credo che questa sia la naturale conseguenza di un’azione amministrativa confusa e per nulla coesa. La gestione Tersigni non ha mai dato l’impressione di essere unita e condivisa: in sostanza, ai tanti proclami non ha mai fatto seguito una seria collegialità decisionale”. Non sono mancate, poi, le considerazioni in merito alla questione spese sollevata da alcuni in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria all’Arcivescovo Filippo Iannone: “Sono rimasto basito dall’atteggiamento assunto da certa informazione, che anziché sottolineare il gesto dall’alto valore simbolico e religioso dell’intera comunità, che ha voluto rendere omaggio al Nostro Vescovo, ha preferito gettare ombre sull’avvenimento, alimentando inutili polemiche. L’intensa opera pastorale svolta nella nostra Diocesi da Sua Eccellenza andava salutata con una cerimonia che vedesse le Istituzioni, in rappresentanza di tutta la Città, esprimere questo sentimento comune di ringraziamento a Monsignor Iannone. Stigmatizzo con forza questo modo di fare informazione: gli sprechi, quelli veri, sono ben altri!”. In conclusione, abbiamo chiesto a De Donatis cosa si aspetta dai prossimi consigli comunali, a partire da quello convocato per l’11 ottobre. “Le aspettative – ha risposto – sono molte: anche nell’ultima riunione dei capigruppo ho sottolineato l’esigenza, a mio parere non più rinviabile, di presentare una relazione dettagliata su tutti gli aspetti amministrativi della città che hanno bisogno di essere trattati, come del resto prevede anche il nostro Statuto. In questo modo, si restituirebbe al Consiglio Comunale la sua principale funzione: quella di lavorare nell’interesse comune”.