“L’esperienza del governo tecnico, con le sue caratteristiche 
“super partes”, dimostra spesso di operare non prestando la sufficiente attenzione alle esigenze e alle particolarità dei territori destinatari dei provvedimenti. In questo senso, non posso che esprimere preoccupazione per il programma di tagli che il commissario alla sanità della Regione Lazio, Enrico Bondi, ha predisposto per il Lazio. Un simile progetto, se messo in pratica, rischierebbe di depotenziare sensibilmente l’offerta sanitaria della nostra regione e, nello specifico, della provincia di Frosinone, già fortemente toccata dal piano di rientro. Attualmente, ritengo che vadano rivalutati e riconsiderati, alla luce dei fatti più recenti, gli enormi sforzi compiuti dalla Presidente Polverini nell’effettuare una continua mediazione tra il suo ruolo di commissario ad acta – tenuto alla rendicontazione continua al governo dei risultati ottenuti in termini di risanamento della spesa sanitaria -, e quello contestuale di Presidente delle regione Lazio, tutrice degli interessi e dei diritti dei cittadini di tutto il territorio. Ci rendiamo conto solo oggi, infatti, che un “tecnico puro”, come l’attuale commissario Bondi, è tenuto cinicamente a portare risultati esclusivamente in termini economici e finanziari. L’auspicio è che il commissario possa superare, quanto prima, le logiche puramente numeriche, tipiche dei tecnici, per accostarsi più concretamente alle realtà da lui prese in considerazione: sono certa che, in questo modo, risulterà più chiara la differenza tra semplici tagli ed effettiva riqualificazione dell’offerta, così come la sottoscritta, insieme a tutti coloro che hanno collaborato al progetto, ha promosso con l’approvazione e il finanziamento della Legge n. 6/2012 dedicata alle persone affette da Alzheimer ed altre forme di demenza”.
E’ quanto dichiara il consigliere regionale della Lista Polverini, On. Alessandra Mandarelli.
