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Se Sora prendesse esempio da… Torino.

A Torino si stanno preparando per un flash mob. Si farà tra qualche giorno e ad organizzarlo è un gruppo di ciclisti che ha deciso di protestare contro i lavori realizzati dall’amministrazione comunale su una quindicina di incroci. Sono interventi che a loro dire non avrebbero tenuto conto delle loro esigenze. Per questo hanno deciso di scendere in piazza e, c’è da scommetterci, otterranno delle risposte.

A leggere la notizia pubblicata dal quotidiano La Stampa, non si può non pensare a Sora e alle condizioni delle sue strade,  dissestate e pericolose. La situazione è grave e va affrontata. Certo, ci sono le competenze da tenere a mente, ma in genere è l’amministrazione comunale che deve attivarsi per prima.

Non bastano le promesse, ci vogliono interventi seri e definitivi. La politica dentro e fuori il palazzo non può continuare a fare orecchie da mercante, quei tempi a detta di molti sono finiti. I cittadini sono stanchi e hanno bisogno di un interlocutore serio e affidabile che faccia cose, oltre che promesse. Il rischio? Che si faccia come Torino. Una protesta legittima certo, ma per la politica anche solo permettere che si arrivi a pensare che quella della protesta possa essere l’unica soluzione efficace, è sinonimo di fallimento. Allora si faccia presto affinché ai cittadini sia garantita una città sicura e curata.