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SEL SORA: UNA MOZIONE COMUNALE PER IL REDDITO MINIMO GARANTITO

Da Marco Urbini, coordinatore Sinistra Ecologia Libertà di Sora, riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa sul reddito minimo garantito. Nella nota, Urbini, sottolineando il preoccupante tasso di disoccupazione, chiede ai consiglieri comunali di centrosinistra di presentare una mozione nella quale si esorta il Consiglio comunale a sollecitare il Governo ad introdurre il reddito minimo garantito.

La Camera dei Deputati ha approvato una mozione, presentata da Sinistra Ecologia Libertà, che impegna il governo ad introdurre il reddito minimo garantito nel nostro Paese. L’unico, assieme alla Grecia, ad esserne sprovvisto in tutta Europa.

Oggi il tasso di disoccupazione è a livelli altissimi, così come la disoccupazione giovanile è oltre il 40% e il resto dei giovani è per la maggior parte precario e senza diritti. Giovani studenti che hanno molte difficoltà nel completare tranquillamente il percorso universitario senza aiuti da uno Stato che aumenta solo la tassazione offrendo meno servizi e percorsi formativi.

Vi sono milioni di lavoratori e lavoratrici che una volta perso il lavoro non hanno più nessuna fonte di reddito e possibilità di rientrare nel mondo del lavoro.

E’ una vergogna come ancora oggi l’Italia sia uno dei pochi Paesi a non adeguarsi a quelli Europei per quanto riguarda l’assistenza alle fasce più deboli e all’introduzione di strumenti sociali. Abbiamo bisogno di un nuovo sistema di welfare non di perdere diritti su diritti. Il diritto allo studio per formare le nuove classi dirigenti. Il diritto di scegliere il proprio futuro per le proprie competenze. Il diritto di costruire una famiglia senza subire ricatti come le dimissioni in bianco in seguito a gravidanze non desiderate dai datori di lavoro.

E’ necessario istituire subito un reddito minimo come diritto inalienabile di ogni individuo. Sel ha proposto 600 euro a tutti coloro (inoccupati, disoccupati, precariamente occupati) che non superano gli 8.000 euro annui per garantire una dignità di vita e una possibilità di futuro. Rivoluzionando il mercato del lavoro, il sistema professionale, facendo diventare i centri per l’impiego non l’ultimo tentativo con la sorte, ma dei centri efficienti, dove si incrociano domanda e offerta di lavoro. Il reddito minimo rappresenta una misura decisiva per l’uguaglianza e un fattore anticiclico rispetto alla crisi che, redistribuendo risorse, aiuta a rimettere in moto i consumi e l’economia, diminuendo così gli squilibri sociale e reddituali.

Noi del circolo “E. Berlinguer” chiediamo all’attuale opposizione consiliare, composta da alcuni consiglieri vicini al centro-sinistra, di presentare una mozione che impegna l’attuale amministrazione e tutto il consiglio comunale a sollecitare il governo Italiano ad introdurre il reddito minimo. Non possiamo più aspettare”.