Asl Frosinone: sicurezza sul lavoro un opzionale per l’azienda USL di Frosinone!
Di seguito la nota dell’Ugl: Accade alla Palazzina Q ala R ASL Frosinone di via Fabi, ma in ogni e dove nelle strutture sanitarie, scassi, furti, in alcuni casi dimora di soggetti tossicodipendenti, per non parlare poi di aggressioni all’ordine del giorno, quando, ad esempio un’infermiera si rifiuta di soddisfare le richieste di farmaci del tossico di turno.
Distributori automatici di bevande calde e fredde, scassinati non sostituiti, bocchetta dove inserire le monete bruciate da non consentire chicchessia l’acquisto di bevande e cosa fa l’azienda per evitare tutto ciò. A quando sembra assolutamente nulla!
Stante i fatti, non appare d’interesse l’aggressione al personale dipendente da parte di squallidi personaggi che si aggirano solitamente all’interno della palazzina Q, così come non sembra interessato all’impossibilità dei dipendenti o degli utenti in attesa di prestazione sanitaria di fornirsi di una bevanda.
C’è il bar centrale potrebbe rispondere, ma mi chiedo e chiedo, può il dipendente di turno abbandonare il servizio per recarsi al bar centrale distante dalla palazzina Q? È opportuno che l’utente in attesa di prestazione sanitaria si allontani per recarsi al bar centrale?
Non sarebbe invece auspicabile ampliare le misure di sicurezza garantendo la presenza di personale preposto alla vigilanza H24, cosi da evitare il costante scassinare da parte di personaggi inqualificabili e/o aggressioni al personale dipendente?
Tutto ciò probabilmente per la direzione non è problema e poco importa a quanto sembra se un dipendente viene aggredito, se l’utente o il dipendente non è nella condizione di bere un sorso d’acqua nelle 6/7ore di lavoro.
Ricordo a me stessa prima che ad altri, che i professionisti della sanità definiti in passato EROI sono essere umani e se è vero come è vero che la sanità è un ente pubblico volto garantire la salute dei cittadini non può dimenticare che anche i dipendenti ne sono parte.