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SORA 2016 – DE DONATIS: “IL MIO PROGRAMMA A MISURA DI CITTADINO”

Riceviamo e pubblichiamo dal candidato sindaco di Sora Roberto De Donatis.

Ridare centralità e identità a Sora perché torni ad essere riferimento culturale e turistico dell’intera provincia di Frosinone: tante le priorità del candidato a sindaco Roberto De Donatis. <Promuovere lo sviluppo economico del territorio anche e soprattutto attraverso l’implementazione del settore turistico, deve diventare il fulcro intorno al quale far ruotare l’intera attività amministrativa –ha dichiarato Roberto De Donatis- Ma anche progettare una mobilità sostenibile e una città a misura d’uomo diventa quanto mai fondamentale. L’impatto ambientale può essere abbattuto solo ripensando il modo di intendere gli spostamenti.

L’amministrazione pubblica deve sensibilizzare ed orientare la cittadinanza all’utilizzo intelligente dei mezzi. Il primo obiettivo sarà quello di pedonalizzare il centro storico con l’istituzione di una ZTL permanente che va progettata come area pedonale. Tutto ciò senza nuocere alle attività commerciali alle quali dovrà essere garantita la possibilità di carico e scarico merci>. Nel programma di De Donatis c’è anche la valorizzazione del Liri e del Fibreno che costituiscono un’importante occasione per lo sviluppo turistico-economico del territorio. <Queste sono le risorse a cui far riferimento –ha dichiarato De Donatis- è necessario, però, creare le condizioni ideali per garantire l’ospitalità dei percorsi naturalistici che dovrà passare attraverso la bonifica dei tanti siti inquinati diffusi nelle aree a margine dei corsi fluviali. Attività questa da affidare alla Società Ambiente Surl che dovrà implementare l’erogazione dei propri servizi. Ma Sora è anche città della pesca sportiva e siamo convinti che si possa avviare un percorso per rendere le sponde dei nostri fiumi meta di moltissimi appassionati di pesca alla trota, creando iniziative di richiamo nazionale>.

Ovviamente non poteva mancare la riqualificazione urbanistica dell’area dell’ex Tomassi. <Un mausoleo che è il simbolo del degrado non più solamente urbanistico ma oggi anche sociale ed economico della città –ha sottolineato De Donatis- Riteniamo non più prorogabile la necessità di ripartire da zero, attraverso un nuovo progetto che cambi l’infelice destinazione d’uso attuale e renda questa parte di città compiuta, con prevalente destinazione pubblica in edifici sicuri ed energeticamente autosufficienti. Una ‘cittadella della scuola’ la nostra idea perché l’ex Tomassi diventi punto di raccolta e centro di formazione dei nostri giovani. Questa direzione permetterà non solo la riqualificazione urbanistica dell’area ma anche un notevole risparmio economico per l’ente>.