SCUOLA

SORA – A SCUOLA D’ESTATE PER TORNARE A DIVERTIRSI INSIEME

La scuola come luogo in cui tornare ad essere felici, a giocare e ritrovare la socialità perduta con la pandemia. Un progetto degno di nota è quello al quale ha aderito l’Istituto comprensivo I di Sora che ieri ha dato il via al primo esperimento di scuola estiva della città.
Con la stessa emozione del primo giorno di scuola ci si è ritrovati dinanzi l’ingresso della scuola “Arduino Carbone” per dare il via all’iniziativa che ha coinvolto tante realtà locali che hanno aderito con entusiasmo e del tutto gratuitamente al progetto.
“Ho ritenuto che la scuola fosse parte viva della rinascita, strumento per recuperare la socialità, un segnale di speranza per tutte le famiglie – ha detto la dirigente scolastica Rosella Puzzuoli – è per questo che ci siamo messi subito al lavoro e in poco tempo siamo riusciti ad aderire al progetto del ministero coinvolgendo tante realtà locali”.
Nasce la visione di una scuola aperta, coesa e inclusiva, capace di essere motore di integrazione civile e di sviluppo. “L’articolazione del Piano, rispettando le indicazioni attuative fornite dal Ministero, è stata modulata in fasi – spiegano la dirigente e l’insegnante Ornella Canestraro -. Tante le attività previste: accanto agli interventi per il potenziamento delle competenze disciplinari sono stati progettati laboratori di arte, musica, sport e teatro”.
Un numero crescente di adesioni degli alunni è stata la conferma inequivocabile di un bisogno sentito e condiviso: vivere la scuola oltre il termine delle lezioni e farne un luogo di ripartenza, di recupero della socialità e della vicinanza affettiva più che fisica.

L’articolazione del Piano, rispettando le indicazioni attuative fornite dal Ministero, è stata modulata in tre fasiRinforzo e potenziamento delle competenze disciplinari e relazionali (mese di giugno); fase 2 Rinforzo e potenziamento competenze disciplinari e della socialità (mese di luglio); fase 3 Introduzione al nuovo anno scolastico (mese di settembre).

“Un sentito ringraziamento alle attività che si sono proposte per fornire merende e bibite agli alunni, come Conad e Oasi. Gratitudine profonda al Comune, al Comando dei Carabinieri, all’Aipes, alla Fondazione Heal, alle associazioni Assoraider Scout, all’Olimpia Volley Sora, all’ASD Centrodanza, ad Iris, Gemar ed al Maestro Ruggeri per essere il valore aggiunto del progetto. La loro presenza al fianco della Scuola – conclude la Dirigente -, oltre a rappresentare un fattivo contributo offerto in maniera del tutto spontanea e con grande slancio di generosità, testimonia la volontà di fare rete, di condividere idee e valori facendosi attori di un patto di comunità per prendersi cura del compito più alto della società: la crescita serena di bambini e ragazzi” che, come hanno sottolineato il sindaco Roberto De Donatis e la consigliera delegata Floriana De Donatis, hanno pagato il prezzo più alto della pandemia.

Roberta Pugliesi