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SORA – AMBIENTE SURL, C’E’ UNA DENUNCIA PER CORRUZIONE

Ci sarebbe un’accusa di corruzione dietro le repentine dimissioni dell’ormai ex Presidente dell’Ambiente Surl, Daniele Tersigni.

Il suo passo indietro è maturato alcuni giorni fa, nel pieno del caos della distribuzione dei mastelli per la raccolta differenziata. Ma con questa storia, che peraltro ha creato il caos e ingenerato numerose polemiche, le dimissioni non c’entrerebbero niente. Nè avrebbe a che fare con la decisione la volontà dello stesso Tersigni di facilitare l’avvicendamento con il nuovo Amministratore Unico, come da lui spiegato nel testo delle dimissioni stesse.

Sembra, invece, che la decisione sia maturata dopo una denuncia presentata ai Carabinieri, secondo la quale, proprio nelle ore immediatamente prima della nomina dell’Amministratore Unico di Ambiente Surl – in luogo del Cda di cui Tersigni è stato Presidente – ci sarebbe stato un tentativo, da parte dello stesso, di “convincere” i consiglieri comunali – con mezzi non leciti – (questa sarebbe l’ipotesi di reato) a votare per lui. Ricordiamo ai nostri lettori che, proprio poco dopo quella seduta consiliare, i Carabinieri chiamarono a verbale gli esponenti della massima assise cittadina, chiedendo loro conto dei voti espressi. L’esito della votazione, peraltro, non gli è stata favorevole.

Contro l’accusa di corruzione, qualora risultasse del tutto infondata, ci sarebbero tutti i presupposti per una contro-denuncia, a cominciare dalla querela.

Di fatto, a quanto sembra, lo scontro tra Forza Italia e Nuovo Centro Destra, prima alleati, ora su barricate opposte, pare sconfinato ben oltre la dialettica politica.

E la città di Sora e i sorani restano schiacciati in mezzo.

Sandra Raggi