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SORA BATTE IL TEMPO CON “VIVI LA MUSICA – 100% BATTERISTI”

I tonfi della cassa, i suoni di vetro dei piatti. Rullo di tamburi. Sora batte il tempo. Giovedì 25 luglio, a partire dalle ore 18:00 Sora si trasformerà nel tempio della musica, con “Vivi la musica – 100% Batteristi”, manifestazione che lo scorso anno ha richiamato l’attenzione di più di 4000 persone. Giovedì  gli antichi vicoli di Sora, tutte le sue strade porteranno alla musica. In 11 locali del centro riscalderanno l’atmosfera i più bravi dj provenienti dalla Provincia, per preparare gli animi all’appuntamento che 100 batteristi si daranno a Piazza Santa Restituta, a partire dalle 22:00.  Con tutte queste batterie il centro storico si illumina e il cuore di Sora torna a pulsare. L’ensemble è composto da batteristi di fama nazionale, come Marco Iannetta, che ha inventato nuove tecniche per suonare la batteria: il suo è uno strumento davvero unico, con una pedaliera da lui stesso immaginata, che gli permette di suonare tutto il set di percussioni, non solo la cassa.

Chiuderanno la manifestazione concerti dislocati nelle cinque piazze più vicine al centro storico, che vedranno, tra i protagonisti, il “Sora Centro”, formazione locale di ultraquarantenni, “Tra le righe”, gruppo cover di Biagio Antonacci, e i “Segnali di fumo”, gruppo rap italiano che unisce alla musica performances dal vivo dell’arte dei murales.

La manifestazione è organizzata da Alessandro Spaziani, insegnante di batteria e direttore della “Music Station” di Sora.

Per il grande aiuto che mi danno, vorrei ringraziare Diego Catenacci, Irene Sardellitti, il sindaco Tersigni, Andrea Petricca, assessore alla cultura, e la dottoressa Tersigni –ci tiene a precisare Spaziani– ma se riesco a realizzare ormai per il secondo anno consecutivo, tutto questo è anche grazie alla “Casa della batteria” di Pescara, con cui collaboro durante tutto il corso dell’anno per la mia scuola.” Ma cos’è che spinge una persona, proprio nel periodo deputato al riposo, a organizzare faticosamente, gratuitamente una manifestazione di questa portata? “Lo faccio –dice Spaziani– per amore della mia città, della mia batteria e soprattutto, per amore di mio padre, che batterista era”.

Pubblicato il: 24 luglio 2013 @ 18:30