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SORA – DE DONATIS LANCIA LA VOLATA VERSO LE COMUNALI: “ECCO IL PROGRAMMA”

Roberto De Donatis rompe gli indugi e identifica le linee programmatiche della piattaforma civica “Siamo Pronti? #Sora2016”. Da De Donatis anche un appello a chiunque si senta alternativo ai metodi dell’attuale amministrazione comunale. Unica condizione, la dimensione ‘civica’. Di seguito, il comunicato.

La piattaforma civica Siamo Pronti? #Sora 2016, dopo l’attivazione dei diversi tavoli tematici, ha tracciato le linee guida del prossimo programma amministrativo, con l’intento di definire un progetto caratterizzato dalla sostenibilità tecnica, ambientale e finanziaria. Il progetto politico amministrativo prende dunque corpo, partendo dal concetto di voler tracciare un perimetro di idee entro le quali confrontarsi con tutti senza esclusioni.

La sostenibilità delle idee è l’aspetto più importante di ogni proposta, in quanto, oltre a garantire che l’impegno di una squadra abbia la concreta possibilità di poter raggiungere gli obiettivi amministrativi prefissati, consente anche di porre condizioni e garanzie non eludibili da chi la sottoscriverà pubblicamente. Stiamo vivendo, infatti, un ultimo passaggio di un’esperienza amministrativa, che all’inizio, per attrarre consenso, aveva presentato il solito roboante programma pieno di buone intenzioni, poi puntualmente tradite, perché in parte non sostenibili e in buona parte perché loro stessi avevano in mente ben altre iniziative, non messe su carta, come la realtà ha ampiamente dimostrato.

Noi abbiamo in questi anni raggiunto la consapevolezza della necessità di cambiare completamente il paradigma di questo modus agendi, in un momento storico di gravissima crisi della città di Sora, che oltre alle difficoltà della difficile congiuntura storica, soffre della lontananza di un’amministrazione incapace, inconcludente, ricca solo di esempi di mala gestio. Per queste ragioni abbiamo il dovere di chiamare a raccolta ogni forza presente nella città per creare le condizioni di un progetto assolutamente alternativo a questo scellerato modo di amministrare la cosa pubblica.

Un governo di salute pubblica, che sappia mettere da parte le proprie diverse esperienze e sensibilità politiche, per trovare coesione esclusivamente sulle idee da portare avanti, al fine di creare le premesse per una netta inversione di tendenza per Sora e per il territorio. Le prime linee guida che abbiamo stilato partono dalla condivisione primaria di riportare l’etica e la trasparenza al centro della vita amministrativa: tutti coloro che, attraverso la propria candidatura, intendono metterci la faccia, dovranno sottoscrivere preliminarmente l’adesione al codice etico, cosiddetta “Carta di Pisa”.

Entrando nel merito della proposta sulla quale stiamo lavorando per renderla concretamente realizzabile le principali linee di azione sono:

  1. A) Sora città fluviale, censimento discariche situate lungo i corsi d’acqua Liri e Fibreno, bonifica dei siti di pregio ambientale, parco fluviale, pista ciclabile lungo fiume, Sora città della pesca sportiva;
  2. B) Tradizione e Modernità. Scuola dell’artigianato e degli antichi mestieri finalizzata alla restituzione della propria vocazione per le botteghe del Centro Storico;
  3. C) La società Ambiente surl come volano dello sviluppo e non come zavorra sociale e finanziaria. Non solo differenziata, ma servizi di bonifica ambientale e tutela delle zone idrogeologiche compromesse;
  4. D) Mai più il diritto come favore. Trasparenza amministrativa attraverso la digitalizzazione di tutte le procedure amministrative. Accedere ad ogni servizio: anagrafico, tributario, urbanistico, con un semplice clic nel portale trasparente del comune di Sora;
  5. E) Riqualificazione dell’area ex Tomassi attraverso la realizzazione della città della scuola. Un polo della scuola dell’obbligo sicuro e confortevole per tornare a credere nel futuro;
  6. F) Risoluzione del contratto con ACEA, posizione da esprimere in consiglio comunale e da riportare nell’ATO5;
  7. G) Sora come salotto delle eccellenze delle tre valli. Rilancio del commercio attraverso l’istituzione di una cabina di regia per promuovere un grande progetto di marketing territoriale attraverso il ricorso ai fondi europei;
  8. H) Mobilità sostenibile con la redazione di un Piano Urbano del Traffico, che eviti soluzioni casuali e dannose, restituendo qualità all’ambiente con l’istituzione di modalità diverse di spostamento, attraverso l’individuazione delle opportune Zone a Traffico Limitate;
  9. I) Creazione di uno sportello soprattutto per giovani e disoccupati, che lavorando di concerto con le strutture comunali, possa fornire informazioni sulle opportunità di lavoro, le iniziative culturali, sportive e ricreative. Creazione di un Centro di aggregazione giovanile, eventualmente in collaborazione con le associazioni e le organizzazioni presenti sul territorio;
  10. L) Istituzione dei Comitati Rionali attraverso una modifica allo Statuto Comunale, finalizzando ad incontri periodici la possibilità di rendere chiare le esigenze della comunità.

Come è evidente c’è molto lavoro da fare per declinare in modo compiuto ogni punto e noi siamo aperti ad ogni contributo di idee e di competenze, di cui per fortuna la città di Sora è ancora ricca a dispetto di chi, in questi anni, ha evitato ogni possibilità di rendere partecipi i cittadini nelle scelte decisive come accaduto per la realizzazione della Diga o per il pessimo avvio dell’iter sulla riqualificazione della pubblica illuminazione solo per citare due degli esempi più eclatanti.

Una volta definiti nei dettagli tali impegni programmatici, essi saranno la stella polare di ogni scelta politica e amministrativa e l’unico vincolo contrattuale dal quale non si può in alcun modo derogare, pena la decadenza dell’amministrazione.

Preso l’impegno con la città si andrà avanti solo su quel percorso, non ostinandosi a restare in sella con maggioranze continuamente variabile come il penoso spettacolo offerto in questi anni ha dimostrato, a danno esclusivo di Sora e della pazienza dei sorani, ormai giunta al limite.

In questo momento storico e in considerazione della pregiudiziale civica della coalizione, siamo certi che il grande senso di responsabilità dimostrato da chi ha preso consapevolezza della necessità di voltare drasticamente pagina qui a Sora porteranno a prendere tutti la migliore decisione possibile nell’interesse comune.