CRONACA POLITICA

SORA – DE DONATIS REPLICA SULLA VICENDA INPS

Ritengo doveroso entrare nel merito della vicenda INPS e su altre falsità promosse dall’opposizione e rimbalzate sul web nella ben nota modalità denigratoria il cui unico danno è al nome della città di Sora, che per fortuna nelle sedi istituzionali apicali ha ben altra immagine.

Questa amministrazione avendo appreso la notizia dello spostamento deliberato dall’organo provinciale dell’INPS, aveva proposto come sede i locali presso la Stazione per i quali era già in corso con RFI un iter per riaverli in comodato d’uso gratuito, ma i funzionari INPS dopo sopralluogo li avevano ritenuti non idonei.

Successivamente ho contattato il Direttore Regionale dell’Inps: da queste interlocuzioni è emerso che per poter mantenere la sede a Sora avremmo dovuto pareggiare l’offerta del Comune di Isola del Liri, che prevedeva la concessione gratuita di locali ristrutturati completamente con fondi comunali .

Per quanto riguarda la Consigliera Serena Petricca che si vanta di essersi adoperata per la sede Inps posso affermare che l’unica azione da lei portata avanti è stata quella di promuovere un incontro con il privato proprietario dei locali affittati alla sede Inps di Sora.

Perché il nodo della questione è proprio questo: non è che è in discussione un trasferimento da una sede pubblica ad un’altra, ma semplicemente la politica della spending review adottata da tutti gli enti ha portato l’INPS a ritenere non più sostenibile la spesa per pagare fitti onerosi.

Dunque questo il contributo della consigliera Petricca alla causa comune: rappresentare il problema perché sollecitata dal privato che perdeva una pluridecennale rendita non più ritenuta sostenibile dall’Inps.

E veniamo al Consigliere Tersigni Valter che parla di perdita di nell’ordine di Inps, ufficio Acea, Mattatoio, Commissariato di Polizia e incita alla rivolta.

Per l’ufficio Acea, un nuovo ufficio è riapparso nella stessa sede con compiti simili, per il Mattatoio è stato disposto tutto affinchè chi voglia può investire su un terreno adeguato in zona industriale e non nel centro città, per il commissariato di Polizia si soffia sul fuoco inutilmente in quanto il sottoscritto in tutti gli incontri avuti ha ricevuto garanzie che si sta lavorando sullo stesso obiettivo di lavorare per la permanenza del servizio a Sora.

Ma aldilà di queste doverose precisazioni e senza entrare nel merito dei tanti servizi persi nella passata consiliatura ben più importanti, come la sede del Tribunale e dello sportello agricolo di zona solo per indicare i più rilevanti, mi preme sottolineare che il problema INPS poteva essere risolto solo investendo fondi comunali, dunque dei cittadini sorani, per pagare l’affitto al privato oppure per ristrutturare un edificio pubblico esattamente come accadde per la Guardia di Finanza e la Polizia municipale nel 2015, operazione che costò circa 600.000 di fondi comunali, investiti nella ristrutturazione della Biblioteca e lo spostamento della stessa nell’attuale sede, senza alcun finanziamento sovracomunale.

Qui subentra la volontà politica e la responsabilità delle scelte. Non entro nel merito delle scelte passate, ma ritengo che l’ente locale oggi non possa più sostituirsi allo stato nel sostenere spese di questo tipo, in assenza di forme di finanziamento ad hoc.

Per quanto attiene le spese di investimento questa amministrazione ha programmato interventi che ritiene di maggiore priorità in nuove scuole, adeguamento di quelle esistenti, riqualificazione del Centro Storico e di quartieri degradati, piazze ed interventi di sostenibilità ambientale come la pista ciclabile, strade come via Cellaro da mettere in sicurezza, tutti interventi per i quali abbiamo preso finanziamenti, fatto i relativi progetti pronti per le gare di affidamento.

A qualcuno piacerebbe rovesciare con ogni mezzo questo lavoro e mandare tutto alla malora per la semplice rivalsa personale, ma noi proseguiamo senza timore alcuno nella certezza di fare quello che la coscienza ci comanda nell’interesse comune.

Il Sindaco Arch. Roberto De Donatis